Presentazione del libro: Percorsi di roccia

Convegno

Percorsi di roccia
collana Voci del territorio
Alcion edizioni, 2009

introduce: FRANCO PANIZZA
assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione PAT

Lunedì 17 agosto, alla presenza di Franco Panizza, Assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, viene presentato presso a Cloz il volume PERCORSI DI ROCCIA edito da Provincia Autonoma di Trento, Museo Tridentino di Scienze Laturali, L'Adige e AlcionEdizioni.

Il testo, con interventi di Marco Avanzini, Maria Pia Flaim, Riccardo Tomasoni e Fabrizio Torchio, propone quattro itinerari in luoghi geografici molto distanti tra loro, ma accomunati da un unico tema di particolare interesse: la presenza di materiale roccioso.
Ecco dunque percorsi, passo per passo, il sentiero forestale Busatte - Tempesta, che nell'alto Garda offre scorci di ineguagliabile suggestione, il sentiero geologico Dos Capèl in Val di Fiemme, cammino in alta quota in cui è possibile leggere la storia geologica delle Dolomiti, l'itinerario dell'ecomuseo dell'Argentario sul Monte Calisio, che attraversa tre differenti epoche minerarie, le forre del Rio Novella e del Rio Sass in Valle di Non, che aprono un o scenario di grande emozione, alternando panorami luminosi ad oscuri anfratti.
I quattro percorsi, corredati di cartina, vengono presentati nelle loro caratteristiche salienti, accompagnati da una descrizione tecnica e da consigli pratici su come affrontarli. Molte e complete le spiegazioni sulla storia geologica dei luoghi attraversati, sulla loro nascita e le modificazioni subite nel tempo. Non mancano un ricco corredo di fotografie, accenni alla storia locale, alla flora ed ai punti di interesse che si incontrano lungo il tragitto.

Il volume PERCORSI DI ROCCIA appartiene alla collana "Voci dal territorio", che ha l'obiettivo di far conoscere il patrimonio culturale, ambientale e storico del Trentino. Ogni volume propone percorsi di visita alla scoperta di luoghi inconsueti che possono riservare grandi emozioni ad un visitatore attento: una passeggiata nei boschi, un centro storico ancora abitato e vivace, un bene architettonico ben conservato, un parco naturale con mille sfumature , l'incontro con persone ed il loro lavoro.

La collana “Voci del territorio” ha l'ambizione di far conoscere il patrimonio culturale, ambientale e storico del Trentino; ogni volume propone percorsi di visita alla scoperta di luoghi inconsueti che possono riservare grandi emozioni ad un visitatore attento: una passeggiata nei boschi, un centro storico ancora abitato e vivace, un bene architettonico ben conservato, un parco naturale con mille sfumature, l'incontro con le persone ed il loro lavoro.

Il terzo volume presenta quattro itinerari in luoghi geograficamente molto distanti ma accomunati da un unico grande tema di particolare interesse: la roccia nei suoi vari aspetti.

A Torbole, nell'Alto Garda, il sentiero forestale Busatte-Tempesta offre scorci di ineguagliabile suggestione: le laste e le marocche di Nago, le ampie panoramiche del Garda, i boschi di leccio che arrivano fin sulle rive del lago. La passeggiata, che si snoda a tratti su scale e passerelle metalliche ancorate alla roccia, permette di ammirare gli effetti dei lunghi fenomeni geologici e climatici che hanno modellato i paesaggi aspri e severi della conca benacense, mitigati dalla peculiare flora di tipo mediterraneo, rifugio sicuro per molte specie animali.

Il sentiero geologico Dos Capèl in Val di Fiemme è un percorso di alta quota dove è possibile leggere la storia geologica delle Dolomiti, con un po' di attenzione si possono scoprire le tracce di deserti, isole tropicali, vulcani, spiagge e fondali marini, conchiglie e stelle di mare che vissero prima dei dinosauri e sotto i piedi si alternano rocce piegate o spezzate, selce, lave, ceneri e lapilli dell'antico vulcano di Predazzo.

L'itinerario dell'ecomuseo dell'Argentario sul Monte Calisio attraversa tre differenti epoche minerarie: la ricerca dell'argento nel tredicesimo secolo che trasformò completamente l'aspetto dell'altipiano, l'estrazione dei calcari rossi, grigi e bianchi nel periodo di Bernardo Clesio, la recente coltivazione intensiva delle aree del porfido. Ora, accanto alle cave abbandonate che rappresentano splendidi esempi di archeologia industriale è possibile vedere una intensa e moderna attività estrattiva conosciuta in tutto il mondo.

Le forre del Rio Novella e del Rio Sass in Valle di Non aprono uno scenario di grande emozione che alterna panorami luminosi ed oscuri anfratti: frutteti di meli, boschi, cascate d'acqua cristallina alte decine di metri, angusti passaggi scavati nella roccia, buie e misteriose gole a picco su profondi burroni che vengono attraversati da passerelle sospese a mezz'aria. Un suggestivo itinerario geologico e naturalistico che farà conoscere aspetti davvero insoliti per questa valle.

Buon itinerario di visita.

Franco Panizza
Assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento

a cura di P.A.T. alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione - Museo Tridentino di Scienze Naturali - quotidiano l'Adige


organizzazione: P.A.T. alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione - Museo Tridentino di Scienze Naturali - quotidiano l'Adige