Presentazione del libro: Poe: dandy o assassino?

Convegno

Incontri con l'autore: San Martino di Castrozza Estate 2005

Lo scrittore Marcello Staglieno presenta il libro “Poe: dandy o assassino?”

Marcello Staglieno, Poe: dandy o assassino?, Boroli Editore, 2005

Secondo le cronache il 1° agosto 1831 William Henry Poe, fratello maggiore del più noto Edgar Allan, morì in circostanze misteriose. Fu forse ucciso dall'invidioso Edgar, come lo scrittore suggerisce nel suo racconto William Wilson? Oppure l'uomo trovato morto era in realtà Edgar, ucciso da William che dopo il fratricidio - i due si somigliavano moltissimo - si sarebbe sostituito a lui? Sono quindi da ricondurre al genio di William Henry opere come Le avventure di Arthut Gordon Pym e Il Corvo, alle quali è legata la fama di Edgar? E quale dei due fratelli si recò in Francia e a San Pietroburgo nel 1827 e nel 1832, in circostanze tuttora ignote ai biografi dello scrittore? Da questi inquietanti interrogativi prende l'avvio Poe a Pietroburgo, basato sui resoconti di viaggio di Jean- Marie Chuzeville, un commerciante di tabacco franco- americano che nel 1868 si spinse a San Pietroburgo seguendo le tracce lasciate da Poe durante la sua permanenza nella capitale russa. Nella propria incalzante indagine, aiutato dalla giovane aristocratica russa Yelena Brjusova, Chuzeville raccoglie decisivi indizi sul possibile fratricidio compiuto da Edgar, ma senza escludere che questi possa invece essere stato ucciso dal fratello. Una vicenda che si svolge sullo sfondo della spietata autocrazia dei Romanov, tra furti di quadri e di preziosi, antiche iscrizioni, complessi crittogrammi, mappe aurifere e sanguinosi delitti. A spiegare come le preziose carte sui fratelli Poe pervennero nel 1967, con un tortuosissimo percorso, a Marcello Staglieno c'è, nel libro una Postilla, costituita da una successione di lettere indite, incluse quelle tra i discendenti diretti di Chuzeville e Brjusova.


organizzazione: APT S. Martino di Castrozza e Primiero