Processo alla banalità del male

Teatro

Giorno della memoria. 27 gennaio 2012

Trento Spettacoli
Processo alla banalità del male
Adolf Eichmann: un criminale moderno
di Maura Pettorruso
tratto da “La banalità del male” di Hannah Arendt
drammaturgia e regia di Maura Pettorruso
con Andrea Castelli, Alessio Dalla Costa, Stefano Detassis

una coproduzione di Trento Spettacoli e Provincia autonoma di Trento
con la collaborazione di Centro Servizi Culturali "Santa Chiara" e della Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento

Quando nel 1960, Adolf Eichmann fu rapito da Buonos Aires dove era nascosto, e portato a Gerusalemme, in Israele, per essere sottoposto al processo per i crimini perpetrati da lui e dal regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, il mondo, la società, la storia stessa, si trovarono davanti ad una possibilità nuova e importantissima: capire.
Capire qual è il volto del mostro.
Capire come può un uomo diventare quel mostro.
Capire dove è il confine tra umano e bestiale.
Eichmann, al processo di Gerusalemme, si presenta come un uomo quotidiano, qualunque, mediocre: è lui il mostro?
La nostra lettura-spettacolo parte dalla stessa possibilità: capire.
Un testo per ricordare ancora una volta, la sconvolgente razionalità dello sterminio degli ebrei. Una lettura-processo per capire, analizzare, non dimenticare uno dei periodi più agghiaccianti della storia del Novecento.

Adolf Eichmann
Nato a Solingen nel 1906, trasfertosi da giovane con la famiglia in Austria, Adolf Eichmann entrò a far parte del partito nazionalsocialista, e nel 1938 divenne ufficiale delle SS. Capo dell'ufficio per l'emigrazione ebraica di Vienna, nel 1941 venne nominato direttore del dipartimento Eichmann, costituito dall'unione dell'ufficio di ripartizione ebraica della Gestapo con il centro dell'emigrazione ebraica di Berlino, e incaricato dall'organizzazione dello sterminio degli Ebrei in tutti i paesi occupati dai nazisti e in quelli di futura occupazione. Terminata la guerra, si rifugiò prima in Siria, nel 1948, e in seguito, nel 1950, in Argentina, dove visse sotto falso nome fino a quando ne 1960, alcuni agenti israeliani lo scoprirono. Rapito, venne trasportato a Gerusalemme, dove venne processato, e condannato a morte per impiccagione nel 1962.


organizzazione: Trento Spettacoli - Provincia autonoma di Trento - Centro Serviz Culturali S. Chiara