Progetto Brecht

Quello che possiamo fare è fermarci un attimo e ascoltare. E riflettere insieme. Un modo per essere vicini e partecipi

Bertolt Brecht è un uomo che ha vissuto profondamente il proprio tempo, partecipando attivamente ai problemi politici e sociali. La poesia era per lui un utensile, uno strumento di azione e di insegnamento. I suoi testi, pungenti e sciolti dalle regole della retorica, riescono ancora oggi a suscitare una spinta al dibattito ed alla critica. La maggior parte delle sue opere non sono state sminutite dal passare del tempo e sembrano scritte per noi. L'attualità di Brecht sta nella ricchezza dei suoi contenuti e nella sua grandezza poetica. La sua opera non è frutto di un'esercitazione letteraria, ma è fatta per la gente comune, parla di piccole e grandi tragedie quotidiane. È per questo che è nato il progetto di una sua commemorazione: per mostrare quanto l'autore tedesco fosse vicino alla nostra vita, quanto potesse essere utile per aiutarci a comprenderla meglio, a interpretarla con sfumature maggiori. L'opera di Brecht è grande, non si può certo pensare di esaurirla nei nostri incontri. Quello che possiamo fare è fermarci un attimo e ascoltare. E riflettere insieme. Un modo per essere vicini e partecipi.

Il Progetto Brecht ha preso avvio il 21 novembre 2006 con la messa in scena, presso l'Auditorium S. Chiara di Trento, dello spettacolo "Milva canta Brecht". Prima di "Vita di Galileo" del Teatro Stabile di Trieste, in cartellone nella stagione di prosa del Centro S. Chiara nei giorni dal 18 al 22 aprile 2007, il progetto prevede per tutto il mese di marzo 2007 un ciclo di eventi che la Compagnia StradaNòva dedica a Brecht, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara, l'Assessorato alla Cultura della Provincia, l'Università degli Studi di Trento, i Comuni di Trento, Rovereto, Ala e il Sistema Culturale Valsugana.
Un'occasione da non perdere per accostarsi all'universo creativo di questo poliedrico Autore che è stato uno dei più grandi drammaturghi europei del Novecento e che ha saputo, non solo attraverso i suoi testi, ma anche grazie al suo ruolo di regista, trasformare radicalmente la percezione del teatro.
Margherita Cogo, Vicepresidente e Assessore alla Cultura della P.A.T.