Proiezioni TrentoFilmFestival

Cinema

Il grande cinema di montagna e alpinismo ritorna protagonista per quattro serate in una delle capitali alpine per eccellenza. Dopo gli appuntamenti dello scorso maggio, quando il TrentoFilmfestival ha “fatto rete” per una settimana con la Città di Bolzano, nuove e avvincenti proiezioni proporranno al pubblico una ulteriore selezione di opere presentate al 60° TrentoFilmfestival. A cominciare da due documentari dedicati a due grandi alpinisti scomparsi, Walter Bonatti e Jerzy Kukuczka, e poi avventure estreme che hanno per protagonisti personaggi come Simone Moro e Denis Urubko, l'alpinismo e l'arrampicata visti con il volto delle donne, storie di vita quotidiana tra le montagne, nelle Alpi e in Himalaya per seguire il duro lavoro degli sherpa.

Il TrentoFilmfestival a Bolzano si aprirà con due appuntamenti promossi dall'Alpenverein Südtirol. Il primo è in programma mercoledì 26 settembre, con la proiezione, alle ore 20.00 al FilmClub, del documentario Walter Bonatti con il cuore, con i muscoli con la testa (in lingua italiana). Si tratta del primo documentario autorizzato sulla vita del grande esploratore dopo la sua morte nel settembre 2011. Il documentario è l'omaggio di due giovani registi al più grande alpinista italiano tra la cronaca, i ricordi e le testimonianze dei suoi amici più cari. La proiezione sarà preceduta da un’introduzione in lingua tedesca di Luis Vonmetz.

Giovedì 27 settembre, sempre alle ore 20.00 al FilmClub, è in programma invece il documentario Sherpas, Die wahren Helden am Everest (in lingua tedesca), proiezione che sarà seguita da un dibattito condotto da Hansjörg Hofer, guida alpina.Questo film svizzero - nepalese dei registi Frank Senn Hari Tapa, Otto C. Honegger testimonia il lavoro, la vita e gli stati d'animo degli sherpa che senza mezzi termini, spiegano che cosa significhi per loro lavorare al servizio degli occidentali. Gli eroi di questo lungometraggio sono Long Dorjee, una leggenda con le sue 13 salite all'Everest, e Norbu, il giovane sirdar, che conduce una vita moderna a Kathmandu.