Putan Club

PUTAN CLUB (Duo, France Italie)
IndustrialAvantRockTechnoDubstepSauvagerie
François R. Cambuzat (F) : music, guitars, vox, computer, electronics
Gianna Greco (I) : bass, vox, effects, computer, electronics
Due bestie sulla strada. Voce, chitarra, basso & computer, industrial, techno/dubstep, elettricità & crudeltà, come se Skrillex fosse stuprato dai Birthday Party Two beasts on the road. Vox, guitars, bass & computer, - as if Skrillex was raping the Birthday Party: groove e alta tensione. Con più di 700 concerti dalla sua nascita in Europa, Africa, Cina, Putan Club è iconoclasta, violento, groovy e chiaramente e profondamente sexy. i·con·o·clast (ï-kon'o-klast'), n.
1. One who attacks and seeks to overthrow traditional or popular ideas or institutions.
2. One who destroys sacred religious images.
Creando il Putan Club, FRC intendeva sfuggire a molte cose:
- alla stabilità, sviluppando e rischiando la solitudine, invitando altri artisti, preferibilmente di altre discipline oltre la musica;
- a ogni chiesa musicale, rivendicando al contrario ogni estetica desiderata;
- all'industria discografica: ad oggi il Putan Club non ha ancora avuto voglia di pubblicare nessun album, privilegiando l'azione vissuta, unica ed irripetibile.
Il PUTAN CLUB è una cellula di resistenza caratterizzata da un'azione molto simile alle tecniche dei partigiani europei durante la seonda guerra modiale: azioni di forza in luoghi diversi. La resistenza è organizzata con i mezzi arcaici e immediati del nostro secolo: dal pianoforte alla chitarra, dal respiro al rumore elettrico/elettronico, dal verso scritto alla parola urlata, come dire dalle pitture rupestri al concettualismo più arduo, o dall'avant-rock alla musica classica contemporanea alla techno/house più becera, dal bacio in bocca al calcio in culo... I luoghi dell'azione sono stati vari: dalla galleria d'arte newyorkese allo squat bosniaco, dal museo tedesco al club giapponese, dal teatro francese al bar andaluso.
Il PUTAN CLUB rivendica un'azione bakuniana/debordiana/situaionista di agit-prop. ... hey baby, it's subversive...
François R. Cambuzat
François Regis Cambuzat – uno dei migliori musicisti europei secondo Thurston Moore (Sonic Youth) – nasce a Saigon, Vietnam. La musica e la scrittura sono da sempre i suoi giardini segreti e i mezzi con cui viaggiare liberamente in autonomia. Dapprincipio bassista e poi sassofonista (residente a Bedford Stuyvesant, a diciassette anni suona con Dizzy Gillespie al Blue Note di New York) la sua vita fu salvata dalla miseria americana dal rock’n’roll intervistando Iggy Pop e diventando giornalista indipendente per media come Libération e Actuel. Di ritorno in Francia, non cessa di fuggirne, trasferendosi a Londra e poi a Roma dove crea come cantante e chitarrista il gruppo The Kim Squad, firmando per la Virgin Italy, vendendo più di centomila copie e realizzando interminabili tournées internazionali. Trasferitosi a Berlino pochi giorni dopo la caduta del muro, fonda Il Gran Teatro Amaro, progetto acustico coniugante musica classica contemporanea e ferocia anarco-punk – collaborando tra gli altri con Luciano Berio e Maurizio Kagel – registrando tre album con la prestigiosa etichetta d'avanguardia RecRec e partecipando a Documenta a Kassel. Dopo il grande successo del Gran Teatro Amaro - soprattutto in terra tedesca - stufo di predicare ai convertiti, FRC crea l'Enfance Rouge, con l'idea di trasferire al rock certi pensieri rivoluzionari della musica contemporanea, come l'atonalità, i tempi dispari, la decostruzione, salvaguardando al contempo un impulso primario, moderno e popolare. Parallelamente nasce il Putan Club, polimorfa cellula d'intervento artistico che sviluppa un'interazione tra musica, poesia e arti grafiche. Nel 2008, dopo alcuni anni passati nel Salento, FCR torna in Francia, installandosi e perdendosi felicemente nella comunità gitana del quartiere di Saint Jacques a Perpignan. FRC è direttore artistico del Festival Trasporti Marittimi. FRC ha pubblicato 19 albume e fatto più di 3500 concerti. Tra i progetti attuali cui FRC sta lavorando troviamo collaborazioni col tunisino Lotfi Bouchnak, con Lydia Lunch, con Eugene S. Robinson (Oxbow), con l'attore francese Denis Lavant. Nella primavera 2014, tra le altre cose, FRC sarà impegnato in un lungo viaggio in automobile da Istanbul allo Xinjang - una crociera trans-sciamanica - per realizzare un suo progetto di ricerca sullo Sciamanesimo post-industriale improntato alla raccolta, all'archivio, allo sviluppo e al détournement delle antiche tecniche musicali della trans e dell'estasi, il cui scopo è quello di creare un ensemble elettrico sciamanico iconoclasta e post-industriale.