Quale sarà la mano che illumina le stelle?

Musica

Quale sarà la mano che illumina le stelle? Tributo a De Andrè

ore 18.00 Paolo Ghezzi e Federico Premi presenteranno i loro libri su De Andrè.
Accompagnamento musicale dal vivo ai loro racconti con Diego Raiteri ed alcuni suoi amici

ore 21.00 Concerto tributo con Faber Band (ingresso € 10,00, è consigliata la prenotazione tramite mail: info@sorgente90.it)

★ Paolo Ghezzi, Il vangelo secondo De André. «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria», Ancora, 2006
Si è sempre fieramente dichiarato ateo, ma nessun altro autore di canzoni, nel '900 italiano, ha toccato così profondamente il problema di Dio e la coscienza dei credenti. Anarchico e feroce critico della chiesa-istituzione, ha scritto alcune delle pagine più poetiche ed indimenticabili su Gesù di Nazaret e sua madre; ha raccontato i suoi "santi", senza aureola e senza benedizione: prostitute, assassini, pescatori e musicisti, bevitori e bombaroli. Una galleria straordinaria e memorabile di vite umanissime, raccontate senza veli o ipocrisie ma sempre con la tenerezza di una umana compagnia.

★ Federico Premi, Fabrizio De André, un’ombra inquieta. Ritratto di un pensatore anarchico, Il Margine, 2009
Dieci anni dopo la morte del più grande autore della canzone italiana del Novecento, si sa quasi tutto della sua vita, quasi tutto delle sue opere, ma è rimasto per buona parte inesplorato il tesoro originale del suo pensiero, della filosofia anarchica che l'ha guidato, fin da giovane, su sentieri "eretici" e "disobbedienti", sempre "in direzione ostinata e contraria".
Questo libro affronta per la prima volta in modo organico la concezione della vita e dell'arte di Fabrizio De André, il filo rosso dell'individualismo libertario che spiega le sue scelte artistiche ed esistenziali.
Attraverso l'analisi delle note a margine, spesso inedite, scritte sulle pagine dei suoi libri, conservati nell'archivio dell'università di Siena, di lettere e di interviste, si scoprono i legami profondi tra il suo pensare e i testi delle sue canzoni.
Ne viene fuori un De André "filosofo anarchico", robusto e coerente, non solo maestro di melodie e parole. Ecco i temi-cardine di questo originale percorso alla scoperta del Faber pensatore: individuo e normalizzazione, la borghesia come categoria dello spirito, il potere e la "costante resistenziale", morte, solitudine e natura, l'anarchia dell'esitenza, follia e diversità, la figura dell'artista, bellezza e comunicazione, il De André "mosaicista".

Faber Band >>
Stefano Montagnani Voce, Chitarra Folk, Chitarra Classica, Mandolino, Armonica a Bocca, Bouzouki, Oud
Andrea Bruni Batteria, Percussioni, Cori
Vieri Marchi Pianoforte, Tastiere, Fisarmonica, Cori Elena Guarducci Voce, Cori, Percussioni, Flauto, Tastiere
Ilaria Savini Voce, Cori, Percussioni
Andrea Barsali Chitarra Classica, Acustica, Elettrica, Bouzouki, Mandola, Cori
Luca Cambi Basso Elettrico, Basso Fretless
Andrea Libero Cito Violino, Cori
Marco Franchini Chitarra Acustica, Chitarra Elettrica, Mandolino, Cori, Tastiera, Bouzouki, Fisarmonica
Susanna Crociani Sax, Clarinetto, Flauti, Ciaramella, Fisarmonica, Cori, Percussioni
Paolo Morelli Fonico
Il progetto nasce nel 2002 per iniziativa di alcuni musicisti toscani che, spinti da una comune passione per le canzoni e la poesia di Fabrizio De André, decidono di rendergli un sentito omaggio attraverso un tributo musicale. L'immediata approvazione del pubblico, e le crescenti richieste di spettacolo, portano il gruppo a perfezionarsi e a curare approfonditamente il proprio lavoro, mediante l'inserimento di moltissimi brani in scaletta e mediante l'ausilio di un organico di musicisti professionisti sempre più numeroso, fino ad ottenere un vasto repertorio accuratamente eseguito.
Alle autentiche pietre miliari della produzione di Fabrizio De André, grandi classici presenti nell'immaginario collettivo come Il pescatore, La guerra di Piero, Bocca di rosa, Don Raffaè e altri, si affiancano composizioni rimaste forse più in ombra, ma di rara bellezza e di sicura importanza per comprendere a pieno la poetica dell'autore. L'intento dello spettacolo è infatti quello di abbracciare interamente la produzione del cantautore genovese, eseguendo canzoni scelte lungo un arco cronologico che spazia dalle origini fino agli ultimi album, attraversando quindi quarant'anni di canzoni, di storia, di vita.
Per farlo nel migliore dei modi e rendere piena giustizia alle molteplici sfaccettature e alle peculiarità dei vari momenti della produzione artistica di De André, l'organico della band subisce un'evoluzione costante, fino a raggiungere il considerevole insieme di undici musicisti, alcuni dei quali polistrumentisti. La presenza di oltre trenta strumenti sul palco crea una scenografia dai tratti molto suggestivi, contribuendo in maniera significativa alla peculiarità delle esibizioni.


organizzazione: Associazione Sorgente '90