Quasi un romanzo: storie di emigranti
Lettere di Emigranti
in occasione dell'inaugurazione della mostra "Lettere di Emigranti"
presentazione del libro "Quasi un romanzo: storie di emigranti" di Basilio Mosca, ed. Centro Studi Judicaria, 2005
Presentazione a cura di Mario Antolini
Loreta Failoni, Vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Tione
Graziano Riccadonna, Presidente del Centro Studi Judicaria
La presente ricerca ruota attorno a quegli straordinari personaggi della Conca di Pieve di Bono, che, nel corso dell'evento migratorio, furono contagiati dalla febbre dell'oro; esplosa negli anni a cavallo dei secoli Ottocento e Novecento.
Teatro delle spedizioni dei nuovi cercatori d'oro (prospector) furono i territori del Klondike, nel Nord-Ovest del Canada, della selvaggia Alaska, i campi minerari di Kalgoorlie nel Western Australia e le miniere di Dundas, in Tasmania.
In molti casi la fortuna dei prospector è stata pari alla loro audacia, tanto che alcuni edifici testimoniano, ancora oggi, il risultato delle loro straordinarie imprese: a Strada l'ex-Panificio e l'ex-Albergo Nicolini, a Creto l'Albergo Posta, a Prezzo la Villa Dundas e a Bersone la casa Mosca. Altre testimonianze visive si trovano a Seattle, negli Stati Uniti, dove alcuni prospettori si erano definitivamente accasati, al loro rientro dai Territori del Nord-Ovest.
La ricerca prende le mosse dal tentativo di riunire e sistemare alcuni tasselli del grande mosaico migratorio, il fenomeno che aveva coinvolto e sconvolto intere comunità dei nostri paesi: un periodo più famoso che conosciuto, nonostante studi autorevoli e rigorosi, peraltro, coltivati principalmente negli ambienti accademici.
La stesura dei testi si è snodata attraverso una continua alternanza di stati d'animo. La convinzione di portare alla luce materiale meno noto generava momenti euforici, mentre l'impressione di aver osato un'indebita incursione su un territorio, meritevole di ben altre abilità strumentali e culturali, metteva in forse la continuazione del lavoro.
Infine, l'interessse per un'epoca ricca di fascino e il desiderio di rendere omaggio ai loro straordinari protagonisti, hanno definitivamente rimosso ogni perplessità, recuperando l'intima convinzione di poter offrire almeno un contributo alla lettura di alcune pagine di storia nostrana, ancora scarsamente illuminate.
Nel corso della narrazione, allo scopo di elevarne il livello letterario e per offrire uno scenario più autentico alle imprese vissute dai nostri prospector, si è ricorso all'aiuto di celebri Autori americani, testimoni della leggendaria epopea: Mark Twain, John Steinbeck e Jak London, riportando alcune pagine emblematiche delle loro opere.
Tuttavia, a pensarci bene, questo lavoro non sarebbe neppure iniziato, senza le provvidenziali memorie romanzesche lasciateci da Gregorio Scaia, un eccezionale personaggio, originario di Prezzo, costretto da una esistenza desolatamente priva di speranze, ad imboccare, sino da giovane, le strade del mondo in cerca di lavoro e di un po' di fortuna.
organizzazione: P.A.T. Servizio Attività Culturali