Quattro passi nel fiume

Mostra

«Quattro passi nel fiume»
Connessioni di paesaggi nella Valle del Chiese

Si intitola «Quattro passi nel fiume. Connessioni di paesaggi nella valle del Chiese» la nuova mostra realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e dal Centro Studi Judicaria. Dopo l'analoga "Quattro passi nel fiume" dedicata al fiume Sarca, che aveva catalizzato l'attenzione di oltre 12.000 visitatori attraverso 5 sedi coinvolte e quasi 70 eventi correlati, una nuova esposizione itinerante propone diverse esperienze per avvicinarsi all’ecosistema fluviale ed approfondire la conoscenza del paesaggio, grazie anche alla collaborazione dell’Ecomuseo della Valle del Chiese - Porta del Trentino.

«Quattro passi nel fiume» è un viaggio suggestivo che trae origine dalla sorgente del Chiese, il diciottesimo fiume italiano per lunghezza, fonte di vita fin dai tempi più antichi. Dalle particolarità geografiche a quelle geologiche, passando per storia, tecnologia e prodotti tipici, l’intento è quello di avvicinare i visitatori al grande patrimonio che il fiume rappresenta per la comunità. Si racconta come il fiume abbia inciso sul paesaggio e sulla dimensione sociale ed economica dei luoghi che attraversa. Strumenti interattivi, installazioni sensoriali e pannelli esplicativi con sorprendenti panorami accompagnano il visitatore alla scoperta del territorio: da quello incontaminato del più esteso ghiacciaio delle Alpi italiane a quello conquistato dall’uomo con le opere titaniche delle centrali idroelettriche.

Inaugurazione
venerdì 9 agosto ore 17.30, nell’ambito del Festival Storico "Altrotempo"
Seguiranno la presentazione del notiziario del Comune di Daone “Qui-Daone - speciale Storie di acqua” e una visita guidata a cura del consulente scientifico Rocco Scolozzi.

Conferenza
giovedì 12 settembre ore 20.30
“La qualità biologica delle acque del bacino del fiume Chiese”
a cura di Catia Monauni, biologa Appa

Visite guidate estive
11 e 22 agosto
per prenotazione e informazione sull’orario tel. 0465 901217
(Consorzio Turistico Valle del Chiese)

Visite guidate per le scuole
Durata 1 ora
per prenotazione tel. 0465 622137 - info@ecomuseovalledelchiese.it
(Ecomuseo Valle del Chiese)

Percorso espositivo
La narrazione si articola in 13 tappe, corrispondenti ad altrettanti exhibit. Si inizia con il Paesaggio energetico, che illustra il bacino del Chiese, ricchissimo di acqua: oltre 60 sono affluenti e subaffluenti, 14 i laghetti, 4 i bacini idroelettrici, centinaia le sorgenti, senza dimenticare i ghiacciai dell’Adamello. Queste sono alcune risorse che il territorio del Chiese ci offre continuamente ma che dipendono anche dall’uso che ne facciamo: lo spreco dell’acqua e dell’energia elettrica e perfino l’uso della nostra auto hanno conseguenze sul Chiese e il suo paesaggio. Movimenti cristallizzati sono invece le formazioni geologiche che hanno dato origine alle rocce diverse.
Due gli exhibit sui ghiacciai, per parlare del pericolo che stanno vivendo e del loro essere indispensabile risorsa delle Alpi e insostituibile riserva idrica per gran parte d’Europa. Secondo l’ultimo censimento (1989) i ghiacciai delle Alpi italiane sono 807 (di cui 101 glacionevati, cioè prossimi all’estinzione). Il complesso glaciale continuo più esteso è proprio quello dell’Adamello (18 km², di cui 5 nel bacino del Chiese). In particolare, nel gruppo dell’Adamello si contano 24 ghiacciai attivi. I ghiacciai sono una risorsa vulnerabile a causa del cambiamento climatico: la temperatura media in Trentino è aumentata di circa 1 °C dagli inizi del 1900 fino al 1990, poi ancora di 1 °C solo negli ultimi anni. Gli anni 2003 e 2005 sono stati particolarmente negativi per i ghiacciai trentini. Dalla seconda metà del 1800 è in atto una fase di contrazione che ha portato i ghiacciai italiani a perdere circa il 40% della loro superficie, di cui il 19% nei soli ultimi 20 anni.

La Doccia acustica propone un’esperienza di riconoscimento sonoro di movimenti lenti e impercettibili o improvvisi e catastrofici legati all'acqua. Sport ed acqua in Valle del Chiese presenta lo sport come modalità positiva per vivere il proprio tempo libero in completo relax. L’exhibit cilindrico chiamato Buona condotta illustra le vie forzate dell’acqua: in quota, infatti, le acque del bacino del Chiese sono subito incanalate in tre principali percorsi di condotte forzate e derivazioni. Le più importanti percorrono la Val di Daone e arrivano alla centrale di Cimego, dove confluiscono i due insiemi di derivazioni minori.
Nel Tunnel dentro la centrale è possibile assistere ad una proiezione di immagini storiche che ci portano nelle viscere della terra, indietro nel tempo, all’epopea della costruzione delle centrali idroelettriche: si racconta così come il fiume abbia inciso sul paesaggio e sulla dimensione sociale ed economica dei luoghi che attraversa. L'intervista al fiume propone una ripresa aerea con evidenziati due tratti di fiume, per i quali si cerca di capire se il fiume funziona. Il Chiese e suoi affluenti sono infatti ecosistemi che ospitano animali e piante, e che svolgono funzioni importanti per l’uomo: rispondendo ad alcune domande relative al territorio circostante, alla vegetazione riparia, alla diversità trasversale e longitudinale, è possibile ricavare un giudizio sulla funzionalità; più un fiume è eterogeneo e più significativa è la sua capacità di autodepurazione.
L’exhibit L’acqua, una volta, scendendo ci racconta della forza del Chiese, grazie ad immagini storiche retroilluminate. Le prime opere di regimazione idraulica risalgono al Medioevo nella piana di Storo e Darzo, ma vanno ricordate anche le piene del triennio 1756-1758, la catastrofe del 1906 e gli allagamenti del 1966. Vi sono poi i mulini idraulici e la fluitazione del legname.
Il legno della Val Daone presenta l'utilizzo dei boschi, ancora oggi in gran parte proprietà collettive, in nome delle antiche Regole oggi sostituite dalle A.S.U.C. (Amministrazioni Separate dei beni di Uso Civico) o dalle proprietà comunali.
Acque, paesaggi e servizi ecosistemici per ricordare che l'umanità trae beneficio da una moltitudine di risorse e processi che sono forniti e mantenuti da ecosistemi naturali. Da recenti studi è emerso che le risorse naturali mondiali e la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi sono in forte declino e destinate ad impoverirsi ancora più velocemente nei prossimi 50 anni.
Ripartendo dal paesaggio presenta la cartografia dell’intero bacino idrografico ed è anche uno strumento ludico e didattico: le sedute a forma di cubo sono anche le tessere di un puzzle da ricomporre. Infine La polenta nella storia per ricordare che le acque nel bacino del Chiese alimentano da secoli la produzione agricola, fra cui uno dei prodotti forse più famosi è la polenta, di cui viene presentata una breve storia.


organizzazione: Centro Studi Judicaria - Provincia Autonoma di Trento Assessorato all’ambiente Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente Settore informazione e monitoraggi - Villino Campi Riva del Garda