Quillis (La penna dello scandalo)

Con l’entusiasmo della critica americana e tre nomination all’Osca, Quills è un film gotico, per nulla lieve nel suo racconto degli ultimi mesi di vita del Marchese de Sade, rinchiuso nel sanatorio per malattie mentali di Charenton. Già la prima inquadratura prelude alla discesa agli inferi che seguirà, con quella ghigliottina che precipita sul collo fragile di una fanciulla e le perfide angolazioni usate dal regista per rendere più sensuale e brutale insieme, il fatto criminale. Dall’alto, dietro una finestra, de Sade osserva. Chiuso nella sua cella-palazzo di Charenton, il divinio marchese affida i suoi scritti proibiti a Madeleine (Kate Winslet) che, affascinata dalla sua crudeltà erotica, li farà pubblicare nonostante la censura. Il film racconta un maledetto triangolo: Madeleine, che si batte oper la libertà di pensiero di Sade, il giovane prete che prova perversa attrazione per Sade e la fanciulla e si martoria la carne per pentirsi, l’anziano medico repressivo e malvagio che si scatena contro il Marchese. Il preteso ”sadismo” si rivolta contro lo stesso Marchese quando l’ostinazione a scrivere diventa follia: privato di tutto, Sade scrive con il sangue sui propri abiti. Martire della repressione, genio incompreso o provocatore volgare e accanito? Sade, reinventato dallo sceneggiatore Doug Wright, è tutto questo insieme.