Rabih Beaini & Tomoko Mukaiyama Marta De Pascalis
ci ha fatto conoscere e amare il suono denso e scuro della sua techno immaginifica
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Origini libanesi e residenza a Berlino (dopo alcuni anni trascorsi in Italia), Rabih Beaini è DJ, compositore, producer e label manager.
Mosso dall’amore per il jazz e le avanguardie, nella veste di Morphosis ci ha fatto conoscere e amare il suono denso e scuro della sua techno immaginifica, per aprire ulteriormente gli orizzonti nelle successive produzioni, risultato di un eclettismo degli ascolti e di uno spettro di influenze che si spinge a toccare sonorità kraut e new wave.
Parallelamente, nella sua attività con la label Morphine ha saputo portare all’attenzione mondiale alcune delle voci più interessanti del panorama delle musiche outernational (su tutti, i giavanesi Senyawa e Tarawangsawelas) e dell’elettronica avant-garde (pensiamo a Pierre Bastien e Stefan Fraunberger, entrambi editi da Morphine e ospiti di questa stagione di Musica Macchina).
Alle sue numerose collaborazioni si è aggiunto il nuovissimo progetto condiviso con Tomoko Mukaiyama, che li vedrà protagonisti d’eccezione di questo appuntamento di Musica Macchina.
http://www.morphinerecords.comhttps://soundcloud.com/rabih
Tomoko Mukaiyama è una pianista, performer e artista visiva di origini giapponesi con base ad Amsterdam. Ha fatto parte di molte prestigiose orchestre e ensemble, tra cui l’Ensemble Modern di Francoforte, la London Sinfonietta e la Royal Concertgebouw Orchestra. Nella sua pratica performativa ama mettere in discussione le convenzioni associate al suo strumento e alla sua professione.
Il suo approccio interdisciplinare la porta a concepire progetti performativi che combinano la musica con la danza contemporanea, la moda e le arti visive, come testimoniano le collaborazioni con artisti del calibro di Marina Abramovic, MERZBOW, Jiří Kylián e Michael Gordon.
Compositrice e sound designer romana con base a Berlino, Marta De Pascalis ha sviluppato una ricerca che attraversa i molteplici territori sonori della musica elettronica. Nei suoi lavori in solo spazia dalla prima computer music alla sintesi analogica al ricorso al tape-looping, incorporando l’improvvisazione più libera dentro una trama fatta di ripetizioni di pattern statici e minimali, fino a tessere ipnotici e luminosi frammenti sonori che si inseguono ruotando uno intorno all’altro.
Il suo ultimo album Her Core è stato pubblicato nel 2018 dalla label The Wormhole.
ingresso a partire da euro 5
organizzazione: Centro servizi culturali S. Chiara