Racconti di stagione

Le Stelline

Teatro Invito di Lecco
Racconti di stagione
di e con Stefano Bresciani

Gastronomia per bambini. Potrebbe essere questo il sottotitolo dello spettacolo che non è certo frutto di un'improvvisazione ma la realizzazione di un sogno, un desiderio a lungo maturato dall'autore nonché interprete Stefano Bresciani; mettere a servizio del teatro una lunga esperienza passata: quella di cuoco. Molteplici sono gli stimoli che hanno spinto l'autore a lavorare in questa direzione, primo tra tutti l'incontro tra narrazione e oggetto, linguaggi che in "Racconti di stagione" si fondono fino a rendere variegato l'intreccio in cui si muove il protagonista narratore.
La parola, il racconto, linguaggi che l'autore ha sempre privilegiato sono l'asse portante dello spettacolo, ma si avvalgono della materia, nel caso specifico vivande e cibarie che vengono usate nel corso della storia per dare più corpo alla narrazione. Non si tratta di "teatro di figura" sarebbe pretenzioso pensare che una cosa si possa inventare da un giorno con l'altro, si tratta solo di mettere a proprio agio chi racconta e chi, meglio di un ex cuoco potrebbe sviluppare un rapporto narrativo con farina, acqua, sale, uova, lievito, zucchero, patate, olio e... meglio fare la lista della spesa se no si rischia sempre di dimenticarsi qualcosa.
Un uomo aspetta vicino a una strana baracca l'arrivo del pubblico. Se si sbircia dentro si vedono pentole, stoviglie, cibarie.. che strano posto sarà mai quello? Quando tutti si sono accomodati l'uomo comincia a parlare, facendo strani discorsi su una medicina e, mentre parla senza pudore si spoglia, cambia abito, si mette a suo agio. Riappare dentro la baracca che si scopre essere il luogo dove le sue fantasie diventano materia, acquistano realtà.
E così l'uomo comincia a raccontare non una, non due ma bensì tre storie dalle quali nascono una pizza, degli gnocchi, delle crêpes. Ma il tempo stringe, l'uomo ha fretta, le fantasie di qualcuno lo chiamano, lo invocano da un'altra parte, deve andare. Ma non abbiate timore: nel caso aveste bisogno di lui ho qui il suo biglietto da visita...