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Manifestazioni ed eventi

Futuro Presente. Arte e nuove tecnologie

Installazione e performance art di Joshua Davis

Ha esposto le proprie opere alla Tate Modern di Londra, al Centre Pompidou di Parigi, al MoMA di New York. Dal 2006 è stato accolto allo Smithsonian Cooper-Hewitt National Design Museum, è stato inserito nella lista “Ten Most Creative People” dall’Internet Professional Publishers Association ed è stato insignito con il premio Ars Electronica Golden Nica, il riconoscimento internazionale più importante per la digital art e design.
È Joshua Davis, artista, designer e sperimentatore tra i più originali in circolazione, che approderà a Rovereto nella giornata inaugurale del festival Futuro Presente, lunedì 5 maggio, quest’anno dedicato al tema “Arte e nuove tecnologie”. È di questi giorni la conferma definitiva della sua presenza alla manifestazione con un’esposizione di opere e un workshop, gratuito e aperto a tutti, dal titolo “Dynamic Abstraction”. Davis dapprima incontrerà curiosi e appassionati in un breve incontro alle ore 15, in sala conferenze del Mart, per parlare della propria attività, e quindi esporrà, nella piazza del Polo Museale, una serie di stampe realizzate in bianco e nero con le quali il pubblico potrà interagire, assieme a lui, colorandole, dipingendole e modificandole. Non è necessario essere disegnatori, pittori o artisti per partecipare, basta aver voglia di cimentarsi con i colori e le forme realizzate da Davis. Le opere rimarranno esposte sino al termine di Futuro Presente.
Pioniere del design grafico algoritmico, l’artista che ormai risiede permanentemente a New York, porta a Rovereto una proposta perfettamente in linea con la sua idea che non esiste un risultato finale statico, che la bellezza è nella dinamica casuale. Anche quella, in questo caso, realizzata dal pubblico.
È proprio questa l’originalità di Joshua Davis, l’aver scelto come obiettivo la continua mutazione. Un concetto difficilmente realizzabile solo con matite e pennelli ma raggiungibile nell’era delle tecnologie. Ed infatti eccolo che inventa programmi per computer in grado di destrutturate la realtà e ricostruirla in continuazione e casualmente, in modo da ottenere solo risultati mutevoli. Come sostiene le stampe che espone e porta con sé sono da intendersi come “una immagine congelata dell’elaborazione ad alta velocità dei codici del software”.
Un approccio estremamente originale, dal quale il rapporto tra arte e tecnologia scaturisce in tutta la sua evidenza, che l’ha trasformato in una vera star del design internazionale, inseguito da grandi marchi – BMW, Sony, VW, Motorola, tanto per citarne alcuni – che hanno voluto affiancare le sue creazioni ai propri prodotti più avanzati.


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Mart - Associazione Incontri Internazionali di Rovereto - Dissonanze Armoniche - Nuovo Cineforum di Rovereto