Rashid, la piccola rondinella

Teatro

Le Stelline

Teatrino dell'Es (Bologna)
Rashid
di Medardo Vincenzi
Regia di Vittorio Zanella
Scenografie e Strutture: Andrea Moriani e Marco Paci

Salito a curiosare su una nave del porto di Tunisi e vinto dopo un po' dal sonno, il piccolo africano Rashid si risveglia in navigazione sopra un grande mare, il Mediterraneo.
Prima di poter riabbracciare i genitori trascorrerà tre settimane sulla nave di cui è divenuto la mascotte, a contatto con marinai greci, turchi, spagnoli e italiani, udendo narrare storie e, durante gli scali, intrufolando lo sguardo avido in paesi di mare e usanze di cui nemmeno avrebbe immaginato l'esistenza.
A Marsiglia, il giovane mozzo di una nave cinese, poco più grande di lui, gli narrerà di una terra ancora più grande, l'Asia sconfinata, di cui è parte la Cina, il suo paese.
Anche i racconti di quella contrada nutrono la fantasia e la conoscenza del piccolo Rashid, tanto che il viaggio, giunto al suo termine, lascerà nel ragazzo un'impressione destinata a durare per tutta la vita: gli uomini del Mondo sono in tutto differenti per ciò che attiene alle piccole cose, ma irriducibilmente simili nelle poche, essenziali cose che contano: la Pace, l'Affetto, l'Educazione, l'Istruzione e il Gioco.
La libertà dello sguardo e la purezza del suo cuore lo hanno condotto alla saggezza di quella conclusione alla quale talvolta non sanno giungere neppure gli adulti.
L'avventura di Rashid, rispettoso delle regole date sulla grande nave "Poseidon" dal nostromo greco Papoiannis, che potrebbe essere avvenuta in qualsiasi epoca, è rivolta ai ragazzi, come stimolo ad una riflessione che lascia intravvedere quale ricchezza si realizza nelle variazioni etniche e nella diversità umana di usi, costumi e religioni, soprattutto se la diversità degli altri viene osservata con grande rispetto e curiosità.
Tutto ciò mentre intorno a noi fa da cornice un Mondo, quello attuale, che sembrerebbe piuttosto allontanarsi da questo tipo di approccio, da un lato privilegiando anche troppo campanilismo e chiusura nel prioprio "gruppo"; dall'altro rincorrendo un piatto globalismo culturale che mortifica tradizioni e differenze etniche arricchitesi per una sedimentazione durata secoli e secoli.


organizzazione: Biblioteca comunale di Malè