Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico: proiezioni sera

Cinema

23ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico

Basque whalers. The tale of the last whaleboat
Balenieri baschi. La storia dell'ultima baleniera
Nazione: Spagna
Regia: Jon Maia
Durata: 54'
Anno di produzione: 2011
Produzione: Orio Produkzioak s.a.
In questo documentario viene riproposto il viaggio che i balenieri baschi del XVI secolo erano soliti fare. Una fedele riproduzione dell'imbarcazione è stata realizzata nel cantiere navale di Pasaia ed è stata utilizzata per una spedizione di sei settimane, utilizzando solo i remi e la vela. La nave, col suo equipaggio, ha viaggiato attraverso il Canada, riscrivendo così la storia marittima internazionale.

Atlas of the two Seas
Atlante dei due Mari
Nazione: Inghilterra, Francia, Belgio
Regia: Michael Pitts
Durata: 35'
Anno di produzione: 2012
Produzione: Michael Pitts e Frank Spencer
Consulenza scientifica: Alexandre Poudret-Barre', Garry Momber, Ine Demerre
Il canale della Manica e il Mare del Nord sono sempre stati le vie marittime più importanti del mondo. Tra il 2009 e il 2012, il progetto "Atlas of the 2 Seas" ha visto, assieme all'uso di sofisticate tecniche, la stretta collaborazione di archeologi subacquei francesi, inglesi e belgi. Si scoprono insediamenti insabbiati, paesaggi sottomarini dell'ultima era glaciale, antiche imbarcazioni, grandi velieri del XVIII secolo, navi tragicamente affondate durante le guerre mondiali. Il film evidenzia lo straordinario lavoro svolto dal progetto A2S per svelare questa comune eredità marittima europea.

Looting the Holy Land
Saccheggiando la Terra Santa
Nazione: Palestina
Regia: Mariam Shahin
Durata: 46'
Anno di produzione: 2010
Produzione: Maysara films
Consulenza scientifica: Mahmoud Hawari, Hamdan Taha, Rafi Greenberg, Raz Kletter, Thomas Thompson, Morag Kersel e Jonathan Mazrahi
Dal 1967 moltissimi reperti sono stati rimossi dalle terre palestinesi occupate ed esposti nei musei israeliani, in collezioni private, o venduti ai turisti. L'archeologia è stato un elemento chiave usato da Israele per affermare le proprie pretese territoriali sulla Palestina. D'altra parte i palestinesi considerano il patrimonio culturale della West Bank, di Gerusalemme e di Gaza fondamentale per la loro storia e per la costruzione di un'economia pacifica basata sul turismo e il pellegrinaggio. Il fatto che Israele rimuova questi reperti è un caso di salvaguardia culturale, come il Paese sostiene, o il furto di un'eredità? E qual è il ruolo dell'archeologia nella disputa arabo-israeliana?


organizzazione: Museo Civico di Rovereto