Reopening

Il Festival roveretano di danza, il CID (Centro Internazionale della Danza) e Futuro Presente ritornano nella sede rinnovata di corso Rosmini e propongono una serata a porte aperte per presentare spazi e percorsi tematici previsti per il 2012. Ospite d'onore il danzatore e conduttore televisivo Kledi Kadiu.

L'hanno chiamata Reopening, ovvero “riapertura”. Si tratta del ritorno del Festival Oriente Occidente, del CID - il Centro Internazionale della Danza - e di Futuro Presente negli spazi rinnovati di corso Rosmini 58. Quello che è da molti conosciuto come ex-Chesani è oggi un luogo segnato da una nuova identità e da una nuova concezione che il Festival presenta alla città in una serata di eventi, giovedì 29 marzo a partire dalle ore 18.
Ospite d'onore è il danzatore e conduttore televisivo Kledi Kadiu che ritorna a Rovereto dopo esservi stato durante la scorsa edizione di Oriente Occidente con la troupe del suo programma “Progetti di danza”. Sarà proprio la proiezione di quanto realizzato e diffuso sulle frequenze digitali di RAI 5 in due puntate, il 22 e il 29 ottobre, e in numerose repliche successive ad aprire la serata.
Un omaggio alla danza e ai suoi numerosi cultori e una testimonianza di come un Festival, con la sua storia e la sua capacità di tessere relazioni nazionali e internazionali tanto da diventare luogo di riflessione di ampio respiro, possa contribuire a veicolare nome e identità di una città e di un intero territorio oltre ad accrescerne lo stesso valore.
Il programma diffuso sulla rete di Stato è solo uno dei tanti riscontri ottenuti da media e stampa e che con continuità identificano Rovereto come città dedita alla cultura e alla creatività. Un tassello riconosciuto di una rete di proposte che diventano anche occasione di sviluppo economico basti pensare che nelle due puntate in onda su RAI 5 hanno trovato spazio sì i luoghi deputati alla danza o all'arte - come ad esempio il Mart e la Casa d'arte Futurista Depero – ma anche parti della città, del suo centro storico e dello spirito che la caratterizza.

Proprio la “storia” farà poi capolino con la proiezione del film di Wim Wenders “Pina”. Un chiaro omaggio alla bravura e alla statura di Pina Bausch e un'occasione per ricordare uno degli artisti più prestigiosi e importanti che hanno calcato i palcoscenici del Festival.
L'evento che avrà il clima di una vera e propria festa sarà aperto al pubblico che potrà brindare con gli organizzatori e degustare le proposte del buffet curato da Melissa MissWubi.

Per informazioni 0464 431660
www.orienteoccidente.it