Riccardo Cordero. Macromondi spezzati
Mostra di sculture di Riccardo Cordero al Castello di Pergine
in memoria di Franco Batacchi
a cura di Luciano Caramel, Theo Schneider, Verena Neff
Il 21 aprile verrà inaugurata la 20ª edizione dellormai storico appuntamento con la scultura contemporanea di grandi dimensioni nel suggestivo scenario di Castel Pergine in Valsugana, sede che negli anni passati ha visto nomi di grande pregio quali Plessi, Toni Benetton, Somaini, Lorenzetti, Staccioli, Castagna, Habicher, Gelmi, Abate, Zavagno, Ciussi, Pompili ed altri.
Lesposizione di questanno, che come di consueto si potrà visitare per sette mesi, vedrà protagonista lartista italiano Riccardo Cordero che presenterà numerose opere in metallo. Si tratta di volumi possenti che si oppongono o interagiscono con lambiente. Ancora una volta, una mostra stimolante e spettacolare. I curatori (Luciano Caramel, Theo Schneider e Verena Neff) si attendono unaffluenza di visitatori che mantenga il trend di costante incremento verificatosi nelle precedenti diciannove edizioni della rassegna.
La mostra Riccardo Cordero: Macromondi spezzati (in memoria di Franco Batacchi) è patrocinata dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Comune di Pergine Valsugana. Documentata da un catalogo bilingue (italiano tedesco) verrà allestita negli spazi aperti tra le due cinta murarie e nei saloni del Castello. La mostra sarà inaugurata sabato 21 aprile e si potrà visitare tutti i giorni (chiusa lunedì, con ingresso libero fino al 4 novembre 2012.
Nato ad Alba (Cuneo) nel 1942, Cordero vive e lavora a Torino, dove si è formato e successivamente è stato titolare della Scuola di Scultura presso lAccademia di Belle Arti. Attivissimo promotore culturale, ha sempre guardato con attenzione alla ricerca contemporanea, pervenendo alla definizione di un linguaggio espressivo autonomo, riferito alle più importanti tendenze internazionali. Ha privilegiato la progettazione tridimensionale nellambiente e sue opere figurano in numerosi siti pubblici, musei e prestigiose collezioni in tutto il mondo, dagli U.S.A. alla Cina.