Riccardo Schweizer

Mostra

L'opera pittorica di Riccardo Schweizer nato a Mezzano di Primiero (TN) nel 1925, che nel 1950 non esiterà a lasciare Venezia (assistente presso l'Accademia di Belle Arti di Bruno Saetti suo mentore di quella stagione), e recarsi a Vallauris sulla costa Azzurra per conoscere Picasso, e con lui il rnitico mondo che popolava quel clima: Chagall Cocteau, Tamayo, Pignon, Paul Eluard, una fucina di pensiero alla cui fonte l'artista si sarebbe abbeverato coniugando avanguardia e tradizione, modernità e antica asprezza montanara; è stata spesso affrontata e indagata da varie latitudini dalla. critica più attenta. Non altrettanto si può dire di tutta quell'area indistinta che va al di la della pittura da cavalletto in quanto tale. Infatti se certamente la pittura è il risultato di un profondo processo creativo, è proprio nelle Arti Applicate che l'artista dà corpo alle sue istanze d'interazione con la 'Vita reale", e alla realizzazione dell'idea di "arte totale". La mostra raccoglie per la prima volta in un'unica sede, esempi di tutti i campi indagati dall'artista. Dai dipinti e disegni, al cartone per un affresco (tecnica ormai poco usata), alle sculture; dal design alla progettazione d'interni, all'architettura. Dimostra come, nonostante U1I0 stretto rapporto con la pittura, egli sia riuscito ad evitare di applicare del puro decorativismo ad oggetti e progetti. E' infatti soprattutto attento alla filosofia funzionate del prodotto, nell'ambito di una visione complessiva e nell'ottica di un "fare arte" esteticamente qualificato e qualificante, ma sempre rivolto alle necessità concrete del progetto, Tra gli esempi più significativi possiamo ricordare il ristorante "da Silvio" a S. Michele all'Adige (TN).. e la ripetuta collaborazione con l'arch. Francois Druet che ha sortito, in varie località della Costa Azzurra, esempi di equilibrata integrazione tra arte e architettura. Si possono ricordare a questo riguardo il grande bassorilievo in cemento per il Municipio di Carros presso Nizza, secondo in zona solo alla decorazione che realizzò Leger at Museo di Biot. Il Municipio di Cap D'Ail, con vasti interventi sia di arredo che murali, ma soprattutto il Palazzo del Cinema di Cannes nel quale Schweizer ha realizzato interventi a più livelli sulla struttura architettonica .


organizzazione: Comune di Bassano Assessorato alla Cultura