Rorate cæli. Festival Europeo di Canto Gregoriano

La "scoperta" del canto gregoriano come musica d'arte è un fatto piuttosto recente. Il gusto dell'uomo contemporaneo per le manifestazioni spontanee e primitive, il suo desiderio sempre più vivo di riallacciarsi alle esperienze di un passato ricco di suggestioni e di messaggi, hanno permesso al nostro tempo di riscoprire, con sorpresa e commozione, il fascino incredibilmente vivo degli antichi inni liturgici cristiani. La più straordinaria e irripetibile magia di questa musica si direbbe stia proprio in una sua misteriosa possibilità di restare sempre intatta nel tempo e nello spazio, perenne nel suo spontaneo parlare alla fantasia e al cuore di tutti gli uomini. Serenità estatica e contemplativa, insuperabile raffinatezza estetica e stilistica, ineguagliata qualità artistica sono alcuni degli elementi che danno al canto gregoriano quell'unicità e quella universalità che nessun altro settore dell'arte è stato finora in grado di raggiungere o di imitare.
Rorate Caeli, un festival europeo di canto gregoriano per i comuni del Monte Baldo trentino, un nuovo fiore tra i mille fiori del Giardino d'Europa. Unico nel suo genere come ogni luogo, come ogni storia, come ogni pensiero. Le chiese di Ala, Avio, Brentonico, Corné, Mori, Nago, Pilcante, Sabbionara e Torbole ospiteranno per sei giorni alcune tra le più prestigiose formazioni gregoriane specializzate accanto a quanto di meglio ci propone il panorama provinciale. Per un incontro tra arte e fede, tra storia e futuro, tra luoghi e dimensioni, tra progetti e ambizioni; o, come per il concerto al Sacrario Militare di Rovereto, tra memoria, spirito e speranza.
Gli organizzatori