(S)legati
ATIR Teatro Ringhiera
Una produzione ATIR Teatro Ringhiera
di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris
musiche di Sandra Zoccolan
Basato sull'incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates, è il racconto dell'essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande. Ma è anche la storia di un'amicizia, e della corda che, durante la terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi, e mette la vita dell'uno nelle mani dell'altro.
C'è quindi una cima da raggiungere. C'è la estenuante conquista della vetta. C'è la gioia dell'impresa riuscita. E infine, quando il peggio è passato, e la strada è ormai in discesa, c'è un terribile incidente in alta quota. Joe durante una banale manovra si rompe una gamba. Da quel momento in poi, l'impresa diventa riuscire a tornare vivi. Ecco che c'è un altro imprevisto, questa volta fatale: e c'è allora il gesto, quel gesto che nessun alpinista vorrebbe mai trovarsi obbligato a fare: Simon è costretto a tagliare la corda che lo lega al compagno. Ma tagliare un legame, fisico o emotivo, può a volte rivelarsi l'unica soluzione salvifica?
In questo avvincente spettacolo la montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione umana è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a "tagliare", a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l'unico gesto necessario alla vita di entrambi.
“Spettacolo di intense emozioni, regalata dalla straordinaria e reale storia dei due alpinisti Simpson e Yates, fatta rivivere attraverso l’intepretazione di grande pregio della coppia Bicocchi-Fabris, abile a costruire una piéce frizzante e di notevole pathos. Un lavoro che esalta il teatro di narrazione, che racconta della vittoria della vita, dell’amicizia, di un legame, attraverso un gesto estremo, sulla morte”.
Dramma.it
“E’ un piccolo gioiello della stagione appena conclusa. Di quelli che non ti aspetti nel proliferare di spettacoli low budget per uno o due attori. [..] Bicocchi e Fabris, bravissimi, riescono a tenerci col fiato sospeso per tutto lo spettacolo. E non solo per il ritmo incalzante della drammatica impresa sportiva, quanto piuttosto per la vicenda esistenziale sottesa, di cui sono stati capaci di rendere tutte le sfumature e implicazioni possibili”.
Claudia Cannella, Hystrio
- 12 € intero
- 10 € ridotto