Santi e animali tra S. Romedio e S. Francesco

Convegno

Voci di silenzio sottile

incontri di spiritualità e cultura

L’idea del convegno prende lo spunto da quella che è probabilmente la raffigurazione più famosa di S. Romedio, il santo venerato nel forse più famoso e suggestivo santuario delle Alpi trentine. E cioè il santo eremita con l’orso che, secondo la leggenda, avrebbe ammansito: tenuto al guinzaglio, addirittura usato come cavalcatura dall’eremita stesso. Immediatamente scatta il paragone con un altro grande santo, Francesco d’Assisi, questa volta alle prese con il feroce lupo di Gubbio. Ma a questo punto i riferimenti si sprecano; S. Antonio abate e il porcellino, S. Rocco e il cane, S. Antonio di Padova e i pesci, S. Serafino di Sarov e un altro orso, S. Girolamo e il leone. Ma anche Elia e il corvo, Giona e la balena e via dicendo. Sembra proprio che la relazione “santo-animale” possa essere alla fine un’autentica categoria interpretativa, una chiave d’accesso per leggere e capire il rapporto “uomo-animale”, colto nelle sue dimensioni anche problematiche. Ecco allora l’obiettivo di questo convegno: sondare da più punti di vista la relazione tra “santità” e “animalità”, ma per capire un po’ meglio noi (il santo e l’animale che è in noi?) e il tempo che stiamo vivendo (spirituale o bestiale?), noi e il nostro rapportarci alle altre creature viventi che ci circondano, noi e il nostro realizzarci con, grazie a o forse a scapito degli “altri”, diversamente e animalescamente intesi.
L’approccio alla tematica è volutamente “interdisciplinare” ed “ecumenico” in senso lato, perché questa è la tradizione di questi due santuari trentini: la Basilica dei Santi martiri Sisinio, Martirio e Alessandro e l’eremo di S. Romedio, entrambi serviti da una comunità di frati minori conventuali. E perché questa, quella dell’incontro e dell’ascolto reciproco, della comune ricerca della verità e della conoscenza l’uno dell’altro, è ormai l’unica strada che ci è data di percorrere. Per continuare ad essere autenticamente “animali umani”.

Info
fra Fabio Scarsato
Basilica Ss. Martiri
Loc. Sanzeno, 54
38010 SANZENO (TN)
Tel. 0463.434134
E-mail convegno@santimartiri.org
www.santimartiri.org/convegno

Sembra proprio che la relazione “santo-animale” possa essere un’autentica categoria interpretativa, una chiave d’accesso per leggere e capire il rapporto “uomo-animale”, colto nelle sue dimensioni anche problematiche. L’obiettivo: sondare da più punti di vista la relazione tra “santità” e “animalità”, ma per capire un po’ meglio noi (il santo e l’animale che è in noi?) e il tempo che stiamo vivendo (spirituale o bestiale?), noi e il nostro rapportarci alle altre creature viventi che ci circondano, noi e il nostro realizzarci con, grazie a o forse a scapito degli “altri”, diversamente e animalescamente intesi.

SANTI E ANIMALI
TRA SAN ROMEDIO E SAN FRANCESCO

Venerdì 31 agosto
• 8.30-9.00 Accoglienza e registrazione partecipanti
• 9.00-9.30 Saluto autorità
• 9.30-10.30 Gli animali nell’etica delle emozioni razionali e nella spiritualità laica: Luigi Lombardi Vallauri, Università di Firenze
• 10.30-11.30 “Quinto giorno…”: Uomini e animali nella Bibbia: Gregorio Vivaldelli, biblista, Studio Teologico Accademico di Trento
• 11.30-12.00 Coffee break
• 12.00-13.00 S. Romedio e l’orso: leggenda e simbolo: Andrea Zanotti, Università di Bologna
• 13.00-14.30 Pausa pranzo
• 14.30-15.30 Gli animali nella Summa theologiae di san Tommaso d'Aquino: Bernardino Prella, religioso domenicano (Bologna)
• 15.30-16.30 S. Antonio abate e il porcellino: I padri del deserto e gli animali: Paolo De Benedetti, biblista e saggista (Milano)
• 16.30-17.00 Coffee break
• 17.00-18.00 Dibattito

Sabato 1 settembre
• 9.00-10.00 S. Francesco e il lupo: Felice Accrocca, studioso di francescanesimo, Pontificia Università Gregoriana
• 10.00-10.45 S. Antonio di Padova e la mula: Antonio Rigon, Università di Padova
• 10.45-11.30 La relazione uomini-animali secondo la zooantropologia: Giuseppe Pallante, zooantropologo e saggista (Trento)
• 11.30-12.00 Coffee break
• 12.00-12.45 Animali e Islam: creature prima di tutto: Abukir Braicheghele, presidente della Comunità Islamica del Trentino Alto Adige
• 12.45-14.30 Pausa pranzo
• 14.30-15.30 Santi e animali nell’arte: Timothy Verdon, responsabile Ufficio catechesi ed arte-Diocesi di Firenze
• 15.30-16.30 Gli animali e l’uomo: il punto di vista dell’ecologista: Fulco Pratesi, presidente WWF
• 16.30-17.00 Coffee break
• 17.00-18.00 Dibattito e conclusioni

• 21.00, Basilica Ss. Martiri Arnoldo Foà legge i Fioretti di S. Francesco

In contemporanea al convegno, in altri spazi di Casa de Gentili, vi sarà una piccola esposizione di opere d’arte sul tema “Santi e animali”.