Scegliere la pace, rifiutare le armi

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A due giorni dalla Festa delle Forze Armate, istituita dal fascismo per trasformare le vittime della prima guerra mondiale in eroi coraggiosi che si immolavano per la Patria, il GAN - Gruppo di Azione Nonviolenta - ricorderà con il monumento al disertore i più di 470.000 uomini che non obbedirono alla chiamata alle armi. L'appuntamento è per sabato 6 novembre a Rovereto in P.zza Loreto alle ore 16.00.

La festa che ricorre ogni 4 novembre fu una ricorrenza istituita dal fascismo per trasformare le vittime della prima guerra mondiale in eroi coraggiosi che si immolavano per la Patria. Una guerra che costò all’Italia 650 mila morti e un milione di mutilati e feriti, molti di più di quanti erano gli abitanti di Trento e Trieste, i territori ottenuti con la vittoria della guerra che erano gia stati concessi all’Italia dall’Austria in cambio della non belligeranza. La prima guerra mondiale fu un affare per grandi industriali, politici corrotti, funzionari statali senza scrupoli, alti ufficiali con le mani in pasta.


organizzazione: GAN - Comitato Associazioni per la pace