Se fossi una rondinella
“Pensate a quando si scopre un nido di rondini seguendo con lo sguardo il volo dei genitori premurosi o si ascolta il loro verso nelle sere estive - spiega la Bertoldi -. Recuperare questo repertorio, che ha accompagnato parte della mia infanzia e poterlo suonare, ha rappresentato un po’ lo stesso magico stupore”. Così BARBARA BERTOLDI presenta il suo ultimo lavoro, freschissimo di stampa. “Mi auguro che chi ascolterà questo cd possa provare una sensazione simile ritrovando un passato genuino di cui forse abbiamo bisogno per alleggerirci da una vita sempre più complicata e magari 'volare', proprio come una rondinella”.
I canti di questo Cd sono stati scelti dalla musicista interprete e ri-armonizzati per violoncello e voce da suoi amici e colleghi. Fanno riferimento all'opera di Costantino Nigra, che pubblica nel 1888 i “Canti popolari del Piemonte”. Nigra utilizzò per la prima volta un approccio etnologico, comparatistico e dialettologico alla poesia popolare italiana. Si trattò di una ricerca lunga e pregiata. La Bertoldi ha riportato la narrazione alla sua rappresentazione più veritiera. Quando l’interprete non era un coro, ma una o al massimo due voci, accompagnate da uno strumento, chitarra o violino, suonato molto spesso ad orecchio.
Barbara Bertoldi è di Trento. La sua passione per la musica ha radici profonde e inizia dall’età di 4 anni. Dopo aver conseguito la maturità classica, l'artista si diploma a Bolzano e consegue a Venezia il biennio specialistico. Spazia dalla musica contemporanea all'esecuzione di musica barocca con strumenti originali. Vanta una lunga esperienza concertistica internazionale che l’ha portata a esibirsi in stagioni e festivals di tutta Italia ed Europa. Ha inciso cinque Cd ed effettuato varie registrazioni per radio Rai. È direttrice artistica dell’Associazione Lucilla May, dalla sua fondazione nel 2005. Con questa associazione si occupa di produzioni musicali. Da oltre 25 anni è insegnante di violoncello. Dall'uscita del lavoro "Bestiario per violoncello narrante" nel 2013, inizia l’attività di violoncellista cantante. Il 2014 è l'anno dello spettacolo “Cello messa tutta”. Il primo luglio 2017 le è stato assegnato a Mori (Trento) il premio Totemeblueart per la musica.
Piera Gasperi si occupa di musica popolare alpina da molti anni in qualità di presentatrice del coro Valsella di BorgoValsugana. Ha indagato molto sull’origine storica dei canti, analizzando l’ambiente di provenienza dei testi e delle melodie, con una particolare attenzione al lessico e al periodo storico di pertinenza.
Nei mesi passati ha creato, con la collaborazione di amici musicisti, uno spettaco le musicale sull’amore,visto nelle sue diverse sfaccettature attraverso le parole dei grandi cantautori. (coll. Ferdy Lorenzi).
L’ltimo spettacolo organizzato:”Coraggio coscritti, al fronte se va”, sul tema della Grande Guerra, attraverso le testimonianze dei soldati, la musica dei canzonieri e l’analisi dello storico Quinti Antonelli e del compositore Armando Franceschini.