Seigradi

Teatro

Stagione di prosa di Rovereto 2012/2013

Santasangre, co-produzione Romaeuropa Festival 2008/ Romaeuropa
Seigradi
concerto per voce e musiche sintetiche
di Santasangre
corpo e voce Roberta Zanardo
ideazione Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo

Molte sono le teorie per le quali si prevede un disastro ambientale nel nostro futuro, ma comune è l’idea che l’elevata emissione di CO2 nell’atmosfera comporti l’aumento dell’effetto serra e dell’assorbimento dei raggi solari da parte del suolo. Aumenta così il surriscaldamento globale della terra con conseguente rischio d’inondazioni e desertificazione. L’acqua, quindi, come protagonista assoluta all’interno del processo che sta scardinando il nostro ecosistema.
È un esperimento coreo-sonoro in cui fonti luminose, immagini olografiche, suoni campionati in tempo reale, rendono il luogo della scena una lanterna magica di grandi dimensioni. La scena viene proposta come un organismo sonoro e visivo autoproduttivo, in esso infatti proliferano e si generano suoni-visioniazioni a partire dalle risorse interne allo spazio stesso. La linea drammaturgica dello spettacolo segue la suddivisione dei 4 movimenti (intesi come fasi di cambiamento) propri della struttura sinfonica operistica, mentre l’elaborazione video 3d del gesto e sonora del vocalizzo insieme ai suoni concreti degli elementi naturali producono la struttura armonica del discorso. I contenuti invece sono affidati alle 4 fasi del divenire che Aristotele sostiene nel “primo libro di fisica”.

Un’ipnotica carnalità, filtrata da vari linguaggi della tecnologia, è il cuore pulsante d’uno spettacolo straordinario, di una scultura mobile ed elettronica che assurge ad evento di 45 minuti fascinatori d’un teatro visivo-acustico-narrativo.
(Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica)


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità