Senza distinzione alcuna: pace e diritti umani

Mostra

“Senza distinzione alcuna: pace e diritti umani” è il titolo della mostra allestita a Mulino Ruatti di Pracorno e che sarà inaugurata sabato 27 novembre.
La mostra, promossa dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, i Comuni di Rabbi e Malé, Bim dell’Adige, Consorzio dei comuni trentini, Fondazione Caritro e Comunità della Val di Sole, è accompagnata da un catalogo curato da Daniele Jalla (curatore dell’allestimento), Lucia Impelluso e Marcello Flores. “A 60 anni dalla dichiarazione dei diritti dell’uomo – spiega Marina Pasolli, prima artefice della manifestazione – coroniamo con questa mostra una serie di eventi nati nel 2008 con la “Camminata per i diritti umani” che tra Malé e Cles ha coinvolto tante persone e associazioni; Malé inoltre ha voluto entrare nel novero dei “comuni di pace” inserendo nel proprio statuto l’obiettivo di diffondere capillarmente una autentica cultura di pace e dei diritti umani”.
La mostra ha voluto così utilizzare le arti figurative per poter raggiungere con più immediatezza gli strati più ampi della popolazione: “Vogliamo coinvolgere la comunità – prosegue Pasolli – allo scopo di porre le basi per una diffusa cultura dei diritti umani e della loro conoscenza, per costruire insieme, con le parole di Norberto Bobbio, “una società dei diritti dell’uomo”. L’allestimento propone scatti di artisti e fotografi provenienti da tutto il pianeta, realizzati da chi da sempre lavora sul tema dei diritti umani e la loro storia. Immagini che sono state raccolte in un volume-catalogo.
“In esso – spiega Marina Pasolli – il professor Marcello Flores ha sviluppato una riflessione per ogni immagine, mentre la regia espositiva è opera del prof. Daniele Jalla; il volume che accompagna la mostra non presenta solo i caratteri del catalogo, ma offre l’opportunità di approfondimento sul tema dei diritti umani”.
La mostra sarà aperta grazie all’impegno di tanti volontari provenienti dal mondo associazionistico di Malé e Rabbi: “A loro – conclude Pasolli – va il nostro più sentito ringraziamento”.

La mostra rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2011, nei giorni di sabato e domenica con orario 9-12 e 14.30-17; negli altri giorni su prenotazione al numero 345.214.78.17. L’ingresso è gratuito.

Didascalia immagine 1: Bambini dell'United Nation International Nursery School con il manifesto della Dichiarazione dei diritti umani stilato due anni
prima. 1 dicembre 1950. © UN Photo
Didascalia immagine 2: Bambina costretta a lavorare per poche rupie al giorno in un laboratorio di ardesia in India. Nonostante la legge vieti l'impiego
di bambini sotto i 14 anni, le autorità sono perfettamente consapevoli del fatto che un gran numero di bambini è regolarmente
sfruttato. © Sophie Elbaz / Sygma / Corbis
Didascalia immagine 3: Mulino Ruatti di Pracorno di Rabbi

SCHEDA 1: IL PROGRAMMA DELL’INAUGURAZIONE
L’appuntamento è per sabato 27 novembre alle 17 all’ingresso di Mulino Ruatti, nella frazione di Pracorno di Rabbi; l’edificio, recentemente restaurato, si trova sulla destra appena entrati nel territorio comunale di Rabbi. La serata proseguirà quindi alle 21 nel teatro comunale di Malé con la presentazione dell’evento e gli interventi musicali del JAZZ-UNJAZZ QUINTET.

SCHEDA 2: I DIRITTI UMANI OGGI NEL MONDO
La mostra richiama l’attenzione su quei diritti fondamentali, che sono quell’insieme di garanzie che ogni persona in quanto tale dovrebbe poter godere in ogni luogo e situazione. Tutti i diritti umani (presenti nella Dichiarazione universale del 1948 e nelle successive Convenzioni delle Nazioni Unite) sono in realtà fondamentali. Nell’ambito dell’ordinamento internazionale, tuttavia, alcuni di questi diritti sono stati considerati primari e hanno acquisito una posizione privilegiata. La comunità internazionale ha riconosciuto come fondamentali quei diritti che in nessun caso possono essere oggetto di deroga o di violazione, neppure in nome degli interessi dello stato e che pertanto non possono mai venire sospesi o limitati. Per consuetudine sono diritti fondamentali: il diritto alla vita, e i divieti di tortura, di schiavitù e di servitù, di deportazioni collettive, di discriminazioni razziali gravi, massicce e sistematiche. In gran parte dei paesi – come in Europa – è stato rilevato lo stretto rapporto tra la democrazia e gli altri diritti, divenuti di fatto fondamentali anche se non inderogabili: libertà di espressione, di pensiero e di religione, il diritto all’integrità fisica e alla sicurezza, a un processo equo, a libere elezioni, all’educazione dei propri figli e i diritti delle minoranze. Anche questi diritti sono oggetto di una particolare tutela e gli stati non dovrebbero apportarvi alcuna limitazione.

SCHEDA 3: QUALI SONO I DIRITTI UMANI?
Diritto alla vita
Diritto alla libertà
Diritto a non essere sottoposto a tortura
Diritto alla sicurezza
Diritto a non subire discriminazioni
Diritto dei migranti
Diritto all’acqua
Diritto all’alimentazione
Diritto al lavoro
Diritto alla salute
Diritto dell’infanzia
Diritto all’istruzione
Diritto a un ambiente sano

SCHEDA 4: LE FOTOGRAFIE ESPOSTE IN MOSTRA
Carl Bucher, I pietrificati
Dani Karavan, Via dei Diritti Umani
Laila Shawa, Bambino di guerra, bambino di pace
Alfredo Jaar, Un milione di passaporti finlandesi
Dennis Oppenheim, Dispositivo per lo sradicamento del male
Menashe Kadishman, Foglie cadute
Peter Eisenman, Munumento agli ebrei assassinati d’Europa
Helen Escobedo, Rifugiati
Michelangelo Pistoletto, Tavolo Mediterraneo Love Difference
Norman Foster, Palazzo della Pace e della Riconciliazione
Bansky, Bambina con Palloni,
Clara Halter, Tende della pace
Buthayna Ali, Noi
Vadim Zakharov, Quando ero bambino, ero un topo in un monastero Zen
Yael Plat, NO ENTRY


organizzazione: Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol - Forum trentino per la pace e i diritti umani