Shakespeare a colazione

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2008/2009

con il sostegno di Publistampa Arti grafiche

Titolo originale Withnail and I
Paese di produzione Gran Bretagna
Anno 1986
Durata 108 minuti
Note colore
Regia Bruce Robinson
Interpreti Paul McGann, Richard E. Grant, Richard Griffiths, Ralph Brown
Sceneggiatura Bruce Robinson
Scenografia Michael Pickwoad
Fotografia Peter Hannan, Bob Smith
Musiche David Dundas, Rick Wentworth
Montaggio Alan Strachan

Nella Londra della fine degli anni Sessanta, due attori vivono in un appartamento fatiscente in attesa dell’occasione giusta per avere successo. Decisi a scroccare un pasto sicuro per il fine settimana, si recano dal ricco zio Monty, proprietario di una villetta nella splendida campagna inglese.
A suo modo questa piccola commedia si è guadagnata lo statuto di cult movie procurandosi un seguito di ammiratori nel pubblico giovanile, soprattutto inglese. Il film è opera di un esordiente, già attore di poco successo e quindi sceneggiatore, che ha tratto abbondantemente ispirazione dalla propria esperienza bohemien, umana e professionale, in una Londra poco swinging e parecchio decadente.
All’impagabile umorismo inglese, che trasforma una vacanza in campagna in un incubo, si aggiungono gli equivoci sessuali dovuti al fatto che il ricco zio omosessuale di Withnail, Monty, è convinto che Marwood sia gay e che possa avere delle possibilità con lui. Pur di ottenere le chiavi del cottage, Withnail descrive l’ignaro Marwood persino come un ninfomane che batte i cessi. Marwood riesce a sottrarsi all’impetuoso corteggiamento di Monty solo fingendosi innamorato di Withnail (pare che il regista si sia ispirato al suo soggiorno italiano all’epoca in cui, ventiduenne esordiente, era stato Benvolio nel Romeo e Giulietta di Zeffirelli).
In questo sottointreccio traspaiono, come nel resto del film, un garbato umorismo e una sensibilità che si concede momenti toccanti e nostalgici, che non eccedono mai ma sanno essere pungenti, come nel finale, che sigla la fine dell’intensa amicizia tra Withnail e “I”.
Particolare attenzione merita la prova dell’esordiente Richard E. Grant, bravissimo (lui astemio) nell’interpretareWithanil, attore senza speranza devoto di alcol, fumo e droga, capace di bersi l’antigelo della stufa per scaldarsi. Finita la scuola di recitazione, Grant era disoccupato da cinque anni: in Withnail ha potuto mettere qualcosa della sua esperienza personale.


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte"