Si può

Teatro

T.I.M. "Teatro Instabile di Meano"
Si può
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
"Libertà è partecipazione"
Voce, Roberto Volcan Chitarra, Claudio Volcan
Luci e suono di Stefano Bassetti e Andrea Volani
Scenografie di Paolo Nones
Regia di Sergio Bortolotti

Lo spettacolo è liberamente tratto dal teatro canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini e nasce da un’intrinseca domanda: è possibile restituire la forza di quel teatro senza l'interpretazione di Giorgio Gaber?
Domanda sbagliata: perché la risposta può essere solo frustrante, per qualsiasi interprete. E perchè così confinerebbe nelle collezioni audio-video un repertorio nato per il teatro, per confrontarsi con la gente, per verificarsi con un pubblico-persona-occhio-cuore-cervello. Accettare le sollecitazioni che Gaber e Luporini ci lasciano è poi un esercizio salutare: per mettere a nudo i pregiudizi, per testare la tenuta della scala di valori cui facciamo riferimento. Per scoprire che alla fine è la persona il centro, lo strumento e la misura di qualsiasi rinnovamento. Per riconoscere nella propria dignità e nella propria responsabilità i primi elementi per essere liberi.
Più che risposte rassicuranti, Gaber e Luporini ci lasciano in eredità alcune domande ben poste, con l'invito sottinteso a proseguire da soli.
I brani proposti in questa raccolta-spettacolo, rappresentano la doppia anima di questa ricerca: da un lato il confronto con se stessi, in bilico tra il proprio limite e la propria grandezza, dall'altro il confronto con gli altri, con la società, con la nostra dimensione politica.