Silenzio

Cinema

Storie a memoria
CineAMoRe

I tre Concorsi cinematografici di levatura internazionale organizzati sul territorio provinciale - "Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto", "Trento Filmfestival" e " Religion Today Filmfestival" - hanno avviato un confronto con la Provincia autonoma di Trento con l'obiettivo di concordare iniziative comuni di promozione e diffusione del loro straordinario patrimonio filmico.
L'iniziativa congiunta intende quindi essere l'inizio di questo percorso comune verso un Sistema Cinema che interagisca con le varie realtà presenti sul territorio attraverso la forza e le suggestioni della settima arte.
Ingresso libero

For whom the Bell tolls
di Dzemal Sabic, Bosnia, '05
Nella Bosnia lacerata dalla guerra, la vecchia sagrestana, unica rimasta nel villaggio, continua a suonare la campana. Un'ode comovente alla fedeltà, alla pazienza nutrita di speranza. “E non chiedere a nussuno per chi suona la campana, essa suona anche per te.” (J. Donne).
A cura di Religion Today Filmfestival

Val Grande
di Nicola Piovesan, Italia, '10
Il film testimonia il fascino del silenzio che regna sovrano passeggiando per i sentieri desolati della Val Grande. Un luogo che sembra isolato dal mondo civilizzato, pur essendo a pochi chilometri dalle più importanti città del Nord d’Italia. Dovunque alpeggi abbandonati da decenni, sepolti nella vegetazione e riemersi dalle storie di chi li viveva, come resti di un’antica civiltà perduta. Attraverso le testimonianze degli abitanti dei paesi limitrofi che mezzo secolo fa popolavano gli alpeggi, e di chi oggi li frequenta abitualmente, il documentario approfondisce le sensazioni che il silenzio e l’abbandono di queste terre comunicano, giungendo, infine, a sondarne gli aspetti spirituali, lasciando spazio alla suggestione delle immagini e dei racconti.
A cura di Trento Filmfestival

Soldier (Brown Box)
di Soheila Javaheri, Afghanistan, '05
(Sarà presente l'autrice)
La storia di un soldato afgano, di ritorno dalla guerra in una Kabul distrutta. Il suo corpo è sopravvissuto, ma il suo spirito è morto; la sua vita è ridotta in macerie come la sua città. Cosa rimane di un uomo lacerato dall’esperienza della guerra, quando ogni capacità di comunicazione sembra perduta? Forse soltanto il ricordo, una fotografia sbiadita chiusa in una scatola.
A cura di Religion Today Filmfestival

Der Meister von Wudangshan. Innere Kampfkünste und Daoismus in China
di Ulla Fels, Germania, '04
Il film ci conduce nelle montagne di Wudang, nella Cina centrale: un paesaggio che appartiene alla più importante meta di pellegrinaggio del Taoismo. Qui si venera ancora Zhenwu, l'imperatore guerriero del Nord che, dopo anni di meditazione per coltivare il corpo e lo spirito, raggiunse l'immortalità.
A cura della Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione Servizio Attività Culturali