Silvio Pozzini. L'immagine del paesaggio dal Garda alle Dolomiti 1920-1940

Mostra

Silvio Pozzini – Riva del Garda, 1886-1944
Tra i più importanti autori che operano negli anni tra le due guerre, Pozzini lavorò soprattutto nell’ambito della fotografia di paesaggio per documentare le trasformazioni dell’area benacense e dolomitica. Riprodusse una serie di splendide immagini, capaci di definire alcuni aspetti del territorio allo scopo di catturare l’attenzione del fruitore locale e soprattutto del turista. La sua innata maestria e la riconosciuta formazione professionale, acquisita operando presso il Poligrafico Alterocca di Terni, concorrono a fare di un personaggio di spicco all’interno del panorama nazionale. Silvio Pozzini ha ottenuto infatti numerosi riconoscimenti, fra i quali il prestigioso primo premio con medaglia d’oro alla rassegna internazionale di Torino del 1923 ed ha collaborato con numerose riviste ed istituzioni italiane ed estere legate al turismo quali, l’ENIT ed il Touring Club.

La Mostra
La rassegna dedicata a Silvio Pozzini, curata da Mauro Grazioli, mira ad esaltare il profilo di un fotografo che, con sensibilità, impegno e doti tecniche, ha saputo documentare le trasformazioni del paesaggio con particolare attenzione agli ambienti naturali ed alle innovazioni portate dal fenomeno turistico fra le due guerre. Le numerose fotografie e la ricchissima produzione di cartoline costituiscono il nucleo fondante di un’esposizione articolata su più sedi e destinata dunque a delineare le molteplici caratteristiche di un territorio, proposto nella sua singolare varietà e bellezza.
Correda l’iniziativa un corposo volume, edito da Il Sommolago e da Grafica 5 edizioni con testi di Mauro Grazioli e introduzione di Diego Mormorio, in grado di riprodurre con estrema cura tipografica circa cinquecento immagini riguardanti Riva e l’Alto Garda, il Garda con i centri rivieraschi, Il Vittoriale degli Italiani, le strade gardesane, Madonna di Campiglio con il Brenta e l’Adamello, la Valle Rendena, Molveno, la Valle di Non, le Vali di Fiemme e Fassa, le Dolomiti.


organizzazione: Centro Studi Judicaria di Tione