Simposio di Via Maier
arte, incontri, musica e teatro
L’Associazione Teatro delle Garberie, in collaborazione con l’Associazione Contrada Taliana, ariaTeatro, Teatro Comunale di Pergine e Galleria Contempo, presenta il Simposio di Via Maier, un progetto che unisce quattro residenze artistiche e una mostra diffusa nella storica via di Pergine Valsugana. L’iniziativa, nata grazie al contributo di Fondazione Caritro e Cassa Rurale Alta Valsugana, si svilupperà a partire
da lunedì 19 luglio e giungerà a termine domenica 1 agosto.
Venerdì 23 luglio alle ore 20.00 si terrà l’inaugurazione del Simposio di Via Maier presso il Palazzo a Prato.
Dal 19 al 30 luglio saranno attive le quattro residenze di Via Maier in cui altrettanti giovani artisti delle arti visive e figurative lavoreranno alla creazione di una propria opera a tema rapporto uomo - natura, il leitmotiv della manifestazione, e potranno essere ammirati dal pubblico durante la loro attività.
Parallelamente, gli atrii e i cortili delle storiche case di Contrada Taliana, il vecchio nome della via, ospiteranno una mostra diffusa in cui saranno esposte sette opere realizzate da cinque diversi artisti.
Le residenze artistiche e la mostra diffusa saranno visitabili tutti i giorni con orario 10.00-12.00 e 15.00-19.00.
L’obiettivo del Simposio di Via Maier è quello di riqualificare la nota via perginese come casa di artisti e artigiani all’interno di una manifestazione estiva che possa far scoprire artisti locali e nazionali e farli dialogare tra di loro.
Sia le opere realizzate dagli artisti durante la residenza, sia quelle ammirabili nella mostra diffusa saranno poi esposte al pubblico tra venerdì 30 luglio e domenica 1 agosto sempre nei relativi spazi di Via Maier e in ottobre all’interno di una mostra presso il foyer del Teatro Comunale di Pergine.
In contemporanea all’esposizione, nel fine settimana a cavallo fra luglio e agosto la Contrada Taliana sarà teatro di una serie di eventi paralleli che animeranno la via facendola tornare protagonista delle attività artistiche perginesi. Tutti gli appuntamenti saranno anticipati da una visita guidata della Contrada Taliana ad opera dell’Associazione Amici della Storia.
I quattro artisti protagonisti delle residenze saranno Ortensia Benussi e Valentina Cirasa, il cui lavoro potrà essere ammirato al numero 68 di Via Maier, Sofia Fresia a Palazzo a Prato e Norberto Spina nella Galleria Contempo.
La mostra diffusa vedrà invece l’esposizione delle opere di Simone Boschele (in Via Maier n. 37), Mattia Cozzio (nella Galleria Contempo e in Via Maier n. 51), Aran Ndimurwnako (in Via Maier n. 6 e n. 42), Viviana Perghem (presso il Bar Bono) e Nadia Tamanini (Palazzo a Prato).
ORTENSIA BENUSSI - residenza
Nata a Trento nel 1996, dove vive e lavora. Consegue la laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti G.B. Cignaroli di Verona nel 2020. È un’artista multidisciplinare focalizzata su temi filosofici quali la vita e la morte, il bene e il male, l’identità e la memoria.
Presenta il progetto “OSSA PESANTI” - Installazione site specific interattiva, un’installazione interattivo-partecipativa che cerca di far luce sulla possibile co-esistenza tra l’Uomo e l’Animale, puntando sul trauma e l’indifferenza come strumenti di diffusione del messaggio.
VALENTINA CIRASA - residenza
Nata a Trento nel 1991, dove vive e lavora. È digital content creator e si occupa di fotografia e arte digitale. È interessata ai rapporti sociali, che indaga utilizzando i vari mezzi della pop arte dallo scambio dei concetti al gioco della parola, segno, colore e spazio.
Presenta il progetto “GET – DIVENIRE” - Installazione multimediale di grafiche digitali, oggetti e collage, un’installazione che si lega al rapporto tra uomo e natura, espressa come natura intrinseca dei soggetti con le loro peculiarità e caratteristiche (emotive e fisiche), sia come natura circostante che si può fondere in universi diversi e paralleli o diventare parte del soggetto stesso.
SOFIA FRESIA - residenza
Nata a Torino nel 1992, dove vive e lavora. Diploma in Pittura all’Accademia Albertina di Torino, svolge un periodo di mobilità Erasmus+ all’École Supérieure d’Art di Grenoble in Francia nel 2019. Lavora nel campo della pittura e dell’installazione, focalizzandosi sull’analisi delle dinamiche sociali, sulle reazioni del singolo individuo, sul suo sentire e sulle sue motivazioni.
Presenta il progetto “NEL MARE NON CI SONO PIÙ I COCCODRILLI” – pittura, una ricerca pittorica sull’importanza dell’acqua nella vita dell’uomo, che utilizza, all’interno di un contesto di pratica ecosostenibile, riferimenti al concetto di liquidità sociale introdotto da Z. Bauman.
NORBERTO SPINA - residenza
Nato a Torino nel 1995, vive e lavora a Milano. Diplomato in Pittura all’Accademia di Brera di Milano nel 2017, svolge l’Erasmus all’Universitat de Barcelona in Spagna; attualmente studia presso la Royal Accademy of Arts a Londra (2021-2023). Lavora nel campo della pittura contemporanea e dell’installazione. Si interessa al concetto della periferia e dell’identità e al loro impatto sulle relazioni sociali.
Presenta il progetto “BONIFICA” – pittura, un’indagine pittorica provocatoria che utilizza il tema della bonifica di una zona paludosa, in quanto importante fase transitoria tra lo stato brado della natura e la civiltà urbanizzata e il loro impatto invisibile sull’uomo.
SIMONE BOSCHELE – mostra diffusa
Nato a Trento nel 2001, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, dove consegue la qualifica di Tecnico Grafico Multimediale nel 2019 e nel 2020 si diploma. Ricercatore di mondi (in)visibili, crea quadri astratti dove le sagome e i colori si sposano in armonie ed dissonanze, risultato del pensiero inquieto circa il futuro dell’uomo.
Progetto “SARÀ MEGLIO MARTE. SARÀ MEGLIO MARTE?” – pittura, una ricerca pittorica sul futuro dell’uomo e il malessere legato ad un’ipotetica vita su Marte e alla difficile condizione data dall’allontanamento dalla natura.
MATTIA COZZIO – mostra diffusa
Nato a Trento nel 1990, vive e lavora tra Carisolo e Borzago, paese della Val Rendena (TN). Consegue il diploma presso l’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento. Interessato al tema dell'identità, che rivela una ricerca esistenziale condotta sul proprio sé attraverso disegno, scultura e pittura.
Pittura, paesaggi astratti frutto di un viaggio interiore alla ricerca di sé e della propria identità.
ARAN NDIMURWANKO – mostra diffusa
Nato a Trento nel 1991, vive e lavora a Selva di Levico (TN). Nel 2010 si diploma in Decorazione Pittorica all’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento e nel 2015 in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il suo lavoro si sviluppa attraverso l’utilizzo di materiali naturali o di recupero, quali terracotta, legno e pietra, cercando correlazioni tra uomo e natura attraverso forme armoniose.
Scultura: le forme geometriche, i materiali naturali, i colori caldi o acromatici si mescolano in un connubio metafisico.
VIVIANA PERGHEM – mostra diffusa
Nata a Trento nel 1998, si diploma nel 2018 all’Istituto d’Arte A. Vittoria di Trento. Attualmente abita a Firenze, dove studia alla Libera Accademia di Belle Arti. Lavora nel campo della fotografia contemporanea, dedicando le sue ricerche ai temi junghiani, dando visione e/o forma alla coscienza collettiva.
Progetto “SOMNAMBULE”- fotografia, un viaggio attraverso visioni sognanti, inusuali e a volte perturbanti, ispirati al mondo onirico incosciente.
NADIA TAMANINI – mostra diffusa
Nata a Trento nel 1987, vive e lavora a Bolzano. Consegue il diploma di maturità linguistica a Trento nel 2006, quindi si laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo all’Università Cà Foscari di Venezia. La sua attività artistica si concentra particolarmente sulla poesia - tra scrittura, performance e workshop - con approfondimenti sul rapporto immagine/parola/suono che indagano la Poesia Visiva e Concreta attraverso l’utilizzo della tecnica del collage, dell’installazione e dei multimedia.
Progetto “I PASSERI NON SI FANNO SPAVENTARE - cronaca di un’evasione” - installazione multimediale di collage, video e poesia, un’indagine sul concetto di “umana essenza” che recupera un intimo rapporto tra essere umano, esseri viventi e ambiente, verso forme armoniche di convivenza e conoscenza reciproca.