Sloi Machine

Teatro

Golosità & Svaghi nella Valle dei Laghi

Teatro di bambs
Sloi Machine
di Michela Marelli e Andrea Brunello
con Andrea Brunello
testo di Michela Marelli e Andrea Brunello
regia di Michela Marelli
progetto di Andrea Brunello
musiche originali di Carlo Casillo
progetto scenico di Andrea Violato
disegno luci di Alessandro Bigatti

Quante volte siamo spettatori o attori di eventi potenzialmente devastanti eppure preferiamo far finta di niente?
Preferiamo pensare che le cose si risolveranno da sole, che non accadrà nulla di grave.
Ogni giorno l’informazione ci bombarda di notizie che dovrebbero allarmarci, che dovrebbero farci reagire, ma sembra impossibile fare concretamente qualcosa.
Tutto quello che riusciamo a concretizzare è una donazione, in posta, in banca o col cellulare.
Per un'azione concreta in prima persona ci sono sempre troppe variabili troppo complesse che sfuggono al nostro controllo e quindi siamo inclini a lasciare che dei problemi, che pure sappiamo ci sono e diventeranno sempre più grandi, se ne occupino le autorità competenti.
Questo atteggiamento, che ai tempi di Dante si chiamava ignavia, è stato costante da parte di tutti, protagonisti e comparse, nella storia della S.L.O.I., Società Lavorazioni Organiche e Inorganiche. Sede dello stabilimento: Trento.
L'ignavia è un peccato di omissione, ma quanto sono pericolose le omissioni quando si gioca con il fuoco?
Se non si fa nulla per proteggere gli operai dalle intossicazioni, dagli incidenti sul lavoro, e gli operai muoiono, si è dei cattivi industriali o degli assassini?
La S.L.O.I. produceva Piombo Tetraetile, un veleno micidiale, ma indispensabile per lo sviluppo economico.
Il boom degli anni '60 è stato possibile grazie a produzioni come questa, che i paesi più civili rifiutavano, o praticavano in condizioni di sicurezza tali da renderle molto meno economicamente vantaggiose.
Lo spettacolo ripercorre la storia della fabbrica trentina e dei suoi rapporti con le maestranze e le istituzioni: prona ubbidienza da una parte, connivenza, sottovalutazione, monetizzazione del rischio dall'altra. Puntualizza tutti i momenti storici di possibile svolta, di necessario cambiamento in cui si è preferito continuare ad andare avanti sulla larga, fruttuosa strada del "continuiamo così", sperando che vada per il meglio.
Fino alla catastrofe finale, evitata per un soffio. Altrimenti tutti parlerebbero della S.L.O.I. (luglio 1978) come e più di Seveso (luglio 1976), di Bhopal (dicembre 1984) o di Cernobyl (aprile 1986).

Produzione: Compagnia Teatro di Bambs - Andrea Brunello
La Compagnia Teatro di Bambs è parte del Circuito Teatri Possibili.