Soggettiva di un Ottomila: Nanga Parbat 2003

Convegno

Giovedì 18 marzo alle ore 21.00, presso l'Auditorium Intercomunale di Primiero si terrà una serata speciale, tutta dedicata all'alpinismo con un'ottica particolare, non solo sportiva come ci si potrebbe aspettare, bensì come importante occasione di solidarietà nei confronti dei bambini nepalesi.

Sarà una grande serata, quella organizzata per il prossimo 18 marzo all'Auditorium di Primiero. L'occasione principale dell'incontro sarà la proiezione del filmato che ripercorrerà l'avventura della spedizione al Nanga Parbat dello scorso giugno 2003: protagonisti della "missione", Giampaolo Corona con il fratello Renzo, Giacomo Corona, Kurt Brugger, Robert Gasser e Gerlinde Kaltenbrunner, una selezione tra i migliori alpinisti di oggi. I sei componenti hanno voluto così ricordare il 50° anniversario della prima salita al Nanga Parbat, portata a termine dal mitico Hermann Buhl nel lontano 1954.
La serata nasce da un'idea di Giampaolo Corona, alpinista e Guida Alpina di Mezzano. Le sue esperienze sugli Ottomila, - non solo il Nanga Parbat, anche il Makalu nel 2001 assieme ad una spedizione primierotta, in quell'occasione per ricordare il 25° anniversario alla scalata del Dhaulagiri di un'altra validissima cordata prevalentemente locale - lo hanno segnato profondamente, non solo dal lato alpinistico: ed ecco che il filmato ci mostra il lato umano della spedizione, quello che non cerca gli exploits a tutti i costi, ma vuole confrontarsi con lo stile di vita dei luoghi visitati. Il lungo avvicinamento alla vetta permette, infatti, di conoscere ed addentrarsi in luoghi "altri", di scoprire civiltà diverse dalle nostre con un modus vivendi che tocca anche chi ha un cuore di pietra. Le popolazioni che vivono ai piedi di questi grandi colossi si trovano in condizioni di estrema povertà, appesantita dall'aggravarsi delle vicende politiche, senza poter permettersi il lusso, tutto occidentale, di cimentarsi con se stessi alla sfida delle splendide cime che fanno da cornice ai loro miseri villaggi. E quelli che soffrono maggiormente di questa situazione impietosa sono i più piccoli, i più indifesi, vale a dire i bambini.
Nel 2001, la spedizione primierotta al Makalu aveva già iniziato una collaborazione solidale con le genti nepalesi, facendosi carico di portare nei vari villaggi incontrati lungo l'avvicinamento medicinali e vestiario. La sensibilità del gruppo è continuata grazie soprattutto a Giampaolo Corona, che non ha voluto limitarsi ad un aiuto occasionale. Venuto a conoscenza della "Fondazione senza Frontiere" Onlus, tramite l'alpinista , ha voluto farsi portavoce dei lori ideali e progetti, soprattutto la promozione dell'emancipazione autogestita attraverso la costruzione di una scuola, con lo scopo di garantire ai bambini nepalesi, il futuro di quel Paese, una scolarizzazione di base che permetta loro un'integrazione sociale e lavorativa autonoma, aumentando le loro aspettative di benessere nei luoghi in cui vivono.
Il filmato della spedizione al Nanga Parbat fortemente voluto da Giampaolo Corona quale momento di sensibilizzazione nei confronti di realtà tanto povere e distanti da noi, sarà l'occasione per approfondirne la conoscenza, dando la possibilità ad ognuno di contribuire attivamente alla raccolta dei fondi necessari per la costruzione di una scuola professionale. La regia sapiente di Lorenzo Pevarello ha saputo realizzare un filmato toccante dal punto di vista emotivo, ma splendido per le superbe immagini di una natura in cui la montagna domina sovrana, tanto da essere stato presentato alla selezione dei films partecipanti al Filmfestival della Montagna Città di Trento. L'alpinismo più vero si fonde in questa serata con la solidarietà, condividendone emozioni, aspirazioni e progetti in cui la sfida per raggiungere lo scopo è alla portata di tutti.


organizzazione: APT San Martino di Castrozza e Primiero