Sogno d'amore

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2010/2011
La Grande Prosa

Teatro Stabile di Bolzano
Sogno d'amore
di Giampiero Rappa
regia Filippo Dini e Giampiero Rappa
scene e costumi Laura Benzi
luci Lorenzo Carlucci
con Silvia Ajelli, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Massimiliano Graziuso, Ilaria Pardini, Mauro Pescio

Continuare a credere nell’amore o mantenere un sano distacco?

Realismo, ritmo e una buona dose di comicità per una commedia esilarante che racconta avventure e sventure di quattro uomini e due donne alle prese con i propri sentimenti.
Scritta da Giampiero Rappa, giovane regista e drammaturgo vincitore del premio "Enrico Maria Salerno 2007" per la drammaturgia europea con il lavoro “Prenditi cura di me”, autore e interprete assieme a Fausto Paravidino di “Gabriele”, messo in scena dallo Stabile di Bolzano alcune stagioni fa, la commedia Sogno d’amore racconta le vicissitudini e le disavventure di Gianni, commediografo di trent’anni o poco più, la sua ansia e la sua difficoltà di intraprendere un rapporto adulto con Valeria, la donna che dice di amare. Le montagne russe dell’umore di Gianni interferiscono e contagiano la vita di altri cinque giovani personaggi completamente diversi tra loro, ognuno a modo suo alla ricerca della realizzazione del proprio sogno d’amore: le loro vite si intrecciano in un rincorrersi di emozioni e sentimenti. C’è Pasquale, pugliese distaccato a Roma lontano dalla gelosissima moglie e dai figli, che si prende cura di Gianni cercando di consigliarlo nel suo disperato inseguimento amoroso; c’è il filosofo, persona solitaria che dispensa consigli parlando solo con frasi fatte. C’è Ivan, attore russo, che cerca da tempo oramai immemore di mettere in scena un “Otello” tutto interpretato da solo, per riscattarsi dalla moglie ritornata in Russia con un noto produttore cinematografico. E poi c’è Valeria, la ragazza della porta accanto, decisa a mantenere un sano distacco nei confronti dell’amore e Flora, che al contrario nell’amore ci crede, ma inciampa sempre nella persona sbagliata. Un titolo ammiccante, Sogno d’amore, per un testo di impianto corale che, muovendosi tra autobiografia e finzione, traccia un ritratto vitale e iperrealistico della generazione dei trentenni, divisi tra il desiderio di vivere appieno i sentimenti e l’incertezza del futuro. Affiatata, vivace e creativa, la compagnia capitanata da Giampiero Rappa e Filippo Dini dà vita a una commedia che coinvolge lo spettatore nelle proprie povertà e ricchezze quotidiane: un teatro di forti emozioni, di sbalorditive fughe dalla vita di ogni giorno in cui il pubblico non può che riconoscersi e divertirsi.