Stagione Teatrale di Sarnonico 2007/2008

Teatro

Il proliferare oggi di mezzi di produzione virtuali, iPod, internet, dvd... fa pensare al teatro come a qualcosa di vecchio e antiquato. Mai come in questi anni invece lo spettacolo dal vivo, unico e irripetibile, crea un rapporto straordinario (fisico) tra spettatore e attore. Nella nostra vita è largamente diffusa la visione di filmati all'interno di bar, uffici, sale d'aspetto di stazioni e aeroporti... A teatro invece bisogna proprio andarci. È la magia di una piccola comunità di persone che si ritrova in un certo giorno ad un'ora stabilita. All'improvviso calano le luci e per un paio di ore il pubblico si immedesima nello spettacolo, senza interruzioni pubblicitarie o smania di cambiare canale.
Da quasi vent'anni anche al Teatro di Sarnonico assistiamo a questo straordinario rito. Così lontano e diverso dai grandi e rumorosi eventi, richiama ancora quegli appassionati che nelle fredde serate d'inverno escono di casa per venirci a trovare. Per questi affezionati e per i nuovi spettatori, si apre la Stagione di prosa 2007-2008, organizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino.
Il sipario si apre il dieci novembre con una proposta del Laboratorio del Gruppo Teatro Sarnonico, coordinato da Claudio Quinzani. I giovanissimi interpreti presentano "Scampoli di libertà", uno spettacolo coinvolgente che porta lo spettatore direttamente in scena e lo fa partecipe della moderna confusione comunicativa. Seguiranno "Comedy Show" e "L'arte e la maniera di abbordare il proprio capoufficio per chiedergli un aumento". Il primo è un concentrato di debordante comicità, l'altro narra di un'impresa quasi impos- sibile, dove atmosfere surreali diventano una sorta di irresistibile e crudele delirio. Altri percorsi e riflessioni seguono invece gli altri spettacoli: "Bottegai" di Ugo Chiti, un'esplorazione amara e feroce di una provincia toscana ricca di ottusità e pregiudizi; "Un lieto fine" per la giornata della Memoria, dramma ambientato nella Germania della nascita del nazismo, dove nessuno ancora poteva intuire la tragedia; "La fine è il mio inizio", il padre parla con il figlio prima dell'ultimo viaggio, tratto dal libro bello e intenso del giornalista-scrittore Tiziano Terzani. Infine "Gli innamorati" di Carlo Goldoni, un omaggio per il tricentenario dalla nascita di uno dei più grandi autori teatrali italiani, un capolavoro di sconcertante attualità.
Per tutti coloro che desiderano trascorrere una serata diversa... noi siamo qui.
Alberto Larcher Assessore alla Cultura

Informazioni sulla prevendita

Abbonamenti:
• Rinnovo 12-16 novembre presso il Municipio di Sarnonico
• Nuovi abbonamenti 19-23 novembre presso le Casse Rurali del Trentino

Biglietti:
• presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del venerdì precedente la programmazione dello spettacolo
• la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.15 al Botteghino del Teatro

10 novembre
Gruppo Teatro Sarnonico
Scampoli di libertà
regia di Claudio Quinziato
Fuori abbonamento

23 novembre
Teatro Mancinelli
Comedy Show
di Giorgio Donati

8 dicembre
Arca Azzurra Teatro
Bottegai
tre monologhi di Ugo Chiti
regia Ugo Chiti
scene Daniele Spisa
costumi Giuliana Colzi
luci Marco Messeri
con Massimo Salvianti, Lucia Socci, Andrea Costagli

11 gennaio
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
L'arte e la maniera di abbordare il proprio capoufficio per chiedergli un aumento
di Georges Perec
con Rita Maffei
regia di Alessandro Marinuzzi

25 gennaio
Compagnia dell’Attimo
Un lieto fine
di Iddo Netanyahu

2 febbraio
Teatro Moderno
La fine è il mio inizio
di Tiziano Terzani
con Mario Maranzana e Roberto Andrioli
regia di Lamberto Suggelli

16 febbraio
La Piccionaia I Carrara Teatro Stabile di Innovazione
Gli innamorati
di Carlo Goldoni
Regia Flavio Albanese
Con Marco Artusi, Ilaria Cangialosi, Titino Carrara, Armando Carrara, Marta Meneghetti, Annalisa Peserico e Massimo Vinti
Drammaturgia Carlo Presotto e Titino Carrara
Scena e costumi Pino Pipoli
Sartoria Romilda Zaccaria