Staré Mesto - Città Vecchia

Teatro

Giorno della memoria. 27 gennaio 2011

Club Armonia di Trento
Staré Mesto - Città Vecchia
La leggenda del Golem d'Argilla
atto unico di Renzo Fracalossi
liberamente tratto da "Il Golem" di Elie Wiesel
Personaggi e interpreti:
IL PROLOGO Patrizia Dallago
UN NARRATORE Barbara Gazzoli
MARCO Mariano Degasperi
LORENZ Marco Revolti
LA ZIA Tiziana Decarli
RACHELE Claudia Furlani
IL RABBINO Renzo Fracalossi
REBECCA Anita Calliari
RUBEN Michele Degasperi
ANNA Anna Ippolito
MOSHE' Alberto Bailoni
ESTHER Alessandra Bailoni
JAKOB Aldo Dorigati
SARA Sara Ghirardi
AVRHAM Marco Scartezzini
Costumi Graziella Depedri
Luci Amos Collini
Rammentatrice Carla Pedrolli
Progetto musicale Il Diapason Clarinet Quartet
Progetto scenico Club Armonia
Regia di Renzo Fracalossi

Nel ricco panorama della cultura ebraica europea, accanto alla tradizione del pensiero e della grande letteratura, esiste uno straordinario mondo di leggende e racconti, forse poco noti, ma non per questo meno affascinanti.
Si tratta di parole che vengono dal tempo dei tempi e che hanno radice prima nella Bibbia e nel Talmud. In questo tanto vasto, quanto sconosciuto, territorio letterario e narrativo spicca, anche per una sua certa fama, la "Leggenda del Golem", che nei secoli, più volte è stata ripresa e raccontata.
La storia del Golem, uno strano essere magico posto a metà strada fra speranza e follia, mi ha, da sempre, affascinato, non solo per quel complessivo "Geist" gotico che lo accompagna, ma anche per il suo significato più intimo e simbologico, secondo la migliore tradizione dell'Ebraismo, di difesa dalle persecuzioni che costellano la storia degli Ebrei in Europa.
Fra le molte declinazioni letterarie susseguitesi, quella elaborata da Elie Wiesel m'è parsa la più originale: in quella vicenda il Golem non si ribella al suo creatore, ma anzi ne interpreta le volontà secondo cifre di compassionevole e calda umanità, svelando le macchinazioni ordite un po' ovunque contro gli Ebrei e soprattutto quelle mirate all'accusa di infanticidio rituale: un classico dell'antisemitismo, che anche a Trento ha lasciato dolorose tracce di sè.

Il testo, che si dipana nella misura di un atto unico, prova ad offrire non solo suggestioni letterarie, ma anche richiami alla grande tradizione culturale della Mitteleuropa, dentro la quale l'Ebraismo ha avuto immensa rilevanza.
Come sempre accade poi, sono le piccole storie dei singoli, che si fanno onda nel più impetuoso fluire delle vicende della Storia ed anche se l'ambientazione è quella praghese del XVI secolo, il tentativo è quello di offrire un'ulteriore chiave di lettura sul calvario dell'Ebraismo europeo, calvario dal quale germoglia sempre una eccezionale spinta intellettuale, capace di trasformare il dramma in un infinito canto alla vita.
Lehaim!

L'Autore
Renzo Fracalossi