Stava, 19 luglio 1985

Teatro

25° Anniversario della Catastrofe di Stava

prima rappresentazione teatrale “Stava, 19 luglio 1985”, testo di Luisa Pachera, a cura del GAD Città di Trento.

Il GAD Città di Trento e la Fondazione Stava 1985 Onlus propongono la rappresentazione teatrale “Stava 19 luglio 1985” su testo di Luisa Pachera. Il lavoro ripercorre in forma drammaturgica la genesi, le cause e le responsabilità della catastrofe del 19 luglio 1985 in Val di Stava. L’intento è di far meglio comprendere, anche sotto l’aspetto tecnico oltre che emozionale, quello che effettivamente è successo a Stava.
La rappresentazione, che propone un allestimento rigoroso e suggestivo, trova un giusto equilibrio tra il ricordo e la denuncia delle responsabilità usando anche diversi linguaggi scenici e avvalendosi di filmati immagini e disegni per documentare i fatti.
Il lavoro teatrale di Luisa Pachera verrà messo in scena per la prima volta sabato 17 luglio 2010 alle ore 21 presso il teatro comunale di Tesero.
Una seconda rappresentazione è in programma venerdì 30 luglio 2010 alla Campana dei Caduti sul Colle di Miravalle a Rovereto. La rappresentazione alla Campana dei Caduti sarà affiancata dall’allestimento del percorso didattico-espositivo su genesi, cause e responsabilità della catastrofe di Stava che rimarrà esposto dal 27 luglio al 15 agosto nella sala esposizioni del Colle di Miravalle.
Il lavoro teatrale è inserito nel cartellone della stagione teatrale 2010/2011 del GAD Città di Trento ed è stato proposto ai 64 Comuni, alle 23 Province e alle 11 Regioni d’Italia nei quali erano residenti all’epoca le Vittime della Val di Stava.
La rappresentazione può essere affiancata dall’esposizione del percorso didattico-espositivo e da un incontro informativo, con proiezione di un film documentario e conferenza-dibattito da tenere presso un’associazione culturale del luogo o presso un istituto di istruzione superiore.

G.A.D. Gruppo Arte Drammatica città di Trento
Stava, 19 luglio 1985
dedicato a 268 persone che non ci sono più
due atti di Luisa Pachera

PERSONAGGI e INTERPRETI
Signora dell'archivio Giuliana Germani
Ricercatore Alessio Dellai
Tecnico minerario Andrea Moauro
1° attore Bruno Vanzo
2° attore Giovanni Rosso
3° attore Alberto Fontana
4° attore Christian Degasperi
5° attore Bruno Pieroni
1° attrice Bruna Giordani
2° attrice Mara Sartori
3° attrice Angela Endrizzi
4° attrice Doria Mariotti
Regia e impianto scenico Alberto Uez
Coordinamento generale Michele Longo
Montaggio video Jacopo Roccabruna
Fonico e tecnico video Simone Crespiatico
Ricerche musicali Stefano Voltolini
Registrazioni "Studio 33"
Costruzioni in legno Lino Martinelli
Costumi "La sartoria" di C. Senter
Maschere "Blue Moon" - Venezia
Grafica Chiara Uez
Foto di scena Michele Fronza

L'OPERA
La sciagura successa in Val di Stava è la più grande successa in Italia dopo il Vajont. Sono morte 268 persone, abitanti del posto e turisti da ogni parte d'Italia.
Pur essendo passati 25 anni, la memoria e l'eco della tragedia sono ancora vivi nei sopravvissuti e nella comunità trentina, come emerge da alcune testimonianze particolarmente toccanti.
Il contenuto del testo teatrale è tale da suscitare amarezza e sdegno oltre che emozione e "pietas" verso le vittime.
L'intento è di far meglio comprendere, anche sotto l'aspetto tecnico, quello che effettivamente è successo a Stava il 19 luglio 1985. Lo spettacolo trova un giusto equilibrio tra il ricordo doloroso e la denuncia delle responsabilità.
Si è preso spunto dalle sacre rappresentazioni medievali per proporre un allestimento rigoroso e suggestivo con una scenografica che riesca a fondere sul palcoscenico i luoghi deputati alla messa in scena.
L'intenzione della regia è di guidare gli spettatori nei vari aspetti della sciagura (tragico, tecnico, emozionale) e far capire "come" e "perché" essa sia potuta accadere, utilizzando brevi filmati, didascalie, immagini e disegni che ne documentano i fatti.


organizzazione: Fondazione Stava 1985