Stella D'Oriente Trio in concerto, Mimosa Martini giornalista

Manifestazioni ed eventi

Dolomiti di Pace

STELLA D’ORIENTE TRIO in concerto
MIMOSA MARTINI giornalista
intervista di ALBERTO FAUSTINI giornalista

Quello del TRIO STELLA D’ORIENTE è un viaggio tra suoni di pace e armonia: dall'Azerbaijan con il tar di Fakhraddin Gafarov passando per l'Italia con i fiati di Ermanno Librasi e arrivando, quindi, in Marocco con le percussioni di tradizione arabo-andalusa di Zakaria Aouna. Sonorità moderne e nel contempo antiche evocano paesaggi che vanno dal Mar Caspio all'Atlantico, dal Caucaso alle Alpi, dall'Alto Atlante al Mediterraneo. Nel gruppo Stella d'Oriente si fondono dunque tradizioni diverse: il magam, antico sistema tramandato oralmente di generazione in generazione, di cui Gafarov è profondo conoscitore, si incontra con le improvvisazioni del clarinetto in metallo e degli altri fiati di Librasi e con i tappeti percussivi creati da Aouna con il bendir e il darbuka. La ricerca del trio va quindi da Oriente a Occidente, in un rincorrersi di significati non solo musicali, di aperture alla reciproca conoscenza, di uno scambio di esperienze che sono la base di un nuovo sentire.

MIMOSA MARTINI è una delle giornaliste più conosciute dal pubblico televisivo: è stata inviata del TG5 in Pakistan, Iraq e Afghanistan e di queste cruciali esperienze ha parlato nel suo libro Kashmir Palace, romanzo che intreccia realtà e finzione sullo sfondo di scenari fatti di amore, spionaggio e cronache dal fronte.

Rifugio Francesco Denza
quota 2.298 metri
gestore Mirco Dezulian
0463 758187

Il rifugio sorge ai piedi della morena del ghiacciaio della Presanella, la più alta montagna che ricade interamente in territorio trentino che durante la Prima guerra mondiale fu uno dei teatri della “guerra bianca” che vide gli eserciti italiano e austroungarico contrapporsi in condizioni ambientali proibitive. Nelle vicinanze del rifugio che oggi dispone di 56 posti letto e di un bivacco invernale sorge una piccola chiesetta fatta realizzare dall’ex gestore Matteo Panizza con i resti di alcune baracche austriache risalenti alla Grande Guerra, mentre a 3 ore di cammino dal rifugio il ghiacciao del Nardis ha restituito, nell’estate del 2001, un cannone Skoda.

Accesso
Da Stavèl a piedi lungo il sentiero 206 in 3 ore
Da Vermiglio in automobile in direzione per Stavèl fino alla Baita Velon (parcheggio) e quindi a piedi lungo il sentiero 233 in 2 ore e 45 minuti, oppure fino al Forte dei Pozzi Alti (parcheggio) e poi a piedi lungo il sentiero 233 in 1 ora e 30 minuti

In occasione dell’evento è possibile raggiungere il rifugio in compagnia delle Guide Alpine del Trentino con un’escursione a Passo dei Pozzi lungo i vecchi sentieri militari, con visita alle postazioni e fortificazioni in quota del fronte austriaco.
Ritrovo alle ore 8 all’ex Forte Tonale detto anche Pozzi Alti raggiungibile con mezzi propri lungo la vecchia strada militare 4 ore di cammino, dislivello in salita 800 metri, difficoltà EE
Per motivi organizzativi si consiglia di prenotare l’escursione telefonando allo 0463 901151

Qualora il maltempo impedisse di raggiungere il rifugio, l’incontro avrà luogo alle ore 18 nella Sala riunioni del Consiglio Comunale a Vermiglio e il concerto alle ore 21 all’Auditorium del Centro polifunzionale a Vermiglio

La partecipazione all’escursione, al concerto e all’incontro è libera e gratuita

Info 0463 758200
Un’iniziativa
Trentino S.p.A.
Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi
Comune di Vermiglio


organizzazione: Trentino spa