Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Teatro

Stagione di prosa di Taio 2011/2012
Teatro Dicembre teatro ragazzi

La Piccionaia - I Carrara
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
dall'omonimo racconto di Luis Sepúlveda
drammaturgia Carlo Precotto e Titino Carrara
regia Titino Carrara
con Carlo Presotto, Giorgia Antonelli, Matteo Balbo
consulente video Giacomo Verde
età consigliata: dai 5 anni

Dopo 500 repliche, questa ‘Storia di una Gabbianella’ è diventata lo spettacolo più rappresentato nella lunga storia di Teatro Ragazzi della Piccionaia.
Ha accompagnato con il suo debutto il sorprendente successo editoriale del libro di Luis Sepulveda, un libro fuori dai generi, che si rivolge insieme a bambini ed adulti. Ha proposto per la prima volta l'utilizzo in palcoscenico del videoproiettore con la tecnica del teleracconto, un originale uso della telecamera a circuito chiuso per costruire immagini, ambienti ed emozioni.
Ha incontrato nel suo percorso piccoli spettatori e pubblico di famiglie, ha partecipato alle principali rassegne nazionali, ha vinto il Primo premio della giuria dei bambini ‘L’uccellino azzurro’ a Molfetta nel 1999, nell’ambito del Festival ‘Ti fiabo e ti racconto’, confermandosi come uno tra gli spettacoli più richiesti ed applauditi.

In questa nuova edizione (la quarta) il personaggio del gatto Zorba torna al suo attore storico, Carlo Presotto, che affiancato dai giovani Giorgia Antonelli e Matteo Balbo da freschezza e nuova vitalità alla storia.
Nata dal celebre racconto di Luis Sepulveda, questa messinscena ne rievoca l’atmosfera, affrontando con la stessa levità, la stessa ironia i temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l’avventura di personaggi ormai familiari al pubblico dei ragazzi: la gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi.
Il narratore è lo sguardo di una telecamera a circuito chiuso, che gioca con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni su un grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo della scena. Il teleracconto si fa elemento attivo della storia, grazie all’abilità degli interpreti, che con questa interagiscono; si modifica il rapporto con il reale e si perde la coincidenza tra l’essere e l’apparire, a sottolineare che ogni cosa può essere ‘diversa’.
A saperli ben guardare, una penna d’oca puo’diventare un gabbiano, una goccia d’inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso…

Informazioni sulla prevendita

biglietti
• A decorrere da giovedì 1 dicembre 2011 presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino;
• fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
• biglietteria teatro il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 15.45


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Taio