Storia intima della grande guerra

Convegno

Presentazione del libro di Quinto Antonelli

Quinto Antonelli, Fondazione Museo storico del Trentino
Storia intima della grande guerra
Presentazione del volume di Quinto Antonelli Storia intima della grande guerra. Lettere, diari e memorie dei soldati dal fronte (Donzelli, 2014)

Il volume raccoglie una ricchissima documentazione (che quasi sempre si sottrae alle norme ortografiche e sintattiche, e per questo può sembrare ingovernabile) conservata presso il Museo storico del Trentino, e a lungo esclusa dal racconto nazionale, in quanto considerata marginale.

Cento anni fa i soldati al fronte cercavano conforto scrivendo lettere alla famiglia o riempiendo le pagine dei diari.
I loro testi erano infatti parte di una comunicazione intima, chiusa all’interno della cerchia famigliare. Se gli ufficiali colti, quando scrivono ai propri cari, lo fanno un po’ anche per chi verrà, in questo libro sono raccolti per lo più gli scritti del soldato subalterno (che prima di essere chiamato alla guerra faceva l’operaio, il contadino, l’artigiano), che ha l’unica ambizione di rivolgersi ai suoi famigliari, per essere confortato, ma soprattutto per mantenere vivo un contatto che la guerra rischia di interrompere: «Ti raccomando di scrivermi presto onde potermi rallegrare un poco, perché la mia vita di trincea è peggiore a quella dei nostri porci». Si tratta di una ricchissima documentazione (che quasi sempre si sottrae alle norme ortografiche e sintattiche, e per questo può sembrare ingovernabile) raccolta presso il Museo storico del Trentino, e a lungo esclusa dal racconto nazionale, in quanto considerata marginale, se non conflittuale: gli autori sono infatti «tutti» gli italiani, anche quelli che un secolo fa erano sudditi dell’Austria: trentini, giuliani, triestini.

Quinto Antonelli (Rovereto 1952) è responsabile dell’Archivio della scrittura popolare presso il Museo storico del Trentino, per il quale ha curato la collana «Scritture di guerra», edita insieme al Museo storico della guerra di Rovereto. Ha collaborato a La Grande guerra, l’opera della Utet curata da Mario Isnenghi e Daniele Ceschin. Si occupa delle narrazioni autobiografiche della gente comune, dei processi di educazione, della storia delle guerre del Novecento.