Storie dall'odissea: Penelope e le altre

Teatro

recital di e con Eva Cantarella e Giovanna Bozzolo a cura di Giorgio Ieranò

L’Odissea è, più di ogni altro poema epico della tradizione occidentale, il poema delle donne. Innanzitutto Penelope, la sposa perfetta, custode della casa e simbolo della fedeltà coniugale, che si strugge nella paziente attesa per il ritorno del marito Odisseo. Ma anche la maga Circe, signora degli inganni e degli incantesimi, che trasforma gli uomini in animali. Oppure la sensuale ninfa Calipso, la candida Nausica, la vecchia nutrice Euriclea, la stessa dea Atena che veglia sul viaggio di Odisseo. Figure archetipiche, talvolta misteriose, sovente ambigue. Eva Cantarella, massima studiosa del mondo femminile antico, e l’attrice Giovanna Bozzolo, con la sua lunga esperienza nella drammatizzazione dei miti greci, ci guideranno, in uno spettacolo di grande suggestione e originalità, a scoprire i segreti di questo mondo femminile, E i lati oscuri di una Penelope forse meno perfetta e fedele di quanto la tradizione ha voluto presentarcela.
L’incontro, organizzato dal Comune di Rovereto e dalla Biblioteca “G. Tartarotti”, in collaborazione con il corso di Storia del teatro greco della Facoltà di Lettere dell’Università di Trento, intende celebrare la memoria di Mario Untersteiner, grande studioso del mito, della filosofia e della letteratura antica. Nato a Rovereto nel 1899, Untersteiner è stato una personalità di spicco della cultura europea: la sua biblioteca, con un prezioso archivio di testi ed epistolari inediti, è oggi patrimonio della città, a cui è stata donata nel 2005 dalla famiglia dello studioso. Questo patrimonio costituisce non solo una preziosa eredità ma anche una sfida a interrogarci sul repertorio di simboli, immagini e temi che l’antichità ha consegnato alla civiltà occidentale. Nella convinzione che le potenti figure del mito greco, e i grandi scrittori e filosofi del mondo antico su cui Untersteiner ha scritto pagine importanti, possano servire, in questi tempi difficili e incerti, a illuminare il cammino dell’uomo contemporaneo.

Eva Cantarella, docente all’Università degli studi di Milano, esperta di diritto greco e romano, è autrice di saggi fondamentali sulla condizione femminile nell’antichità, tra cui L'ambiguo malanno, Tacita Muta: la donna nella città antica, Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico.

Giovanna Bozzolo, attrice teatrale e cinematografica (da ultimo, nei Viceré di Roberto Faenza) ha debuttato nell’Orestea nel ruolo di Cassandra sotto la guida di Franco Parenti, poi ha lavorato tra gli altri con registi come Andrée Shammah, Maurizio Scaparro, Bob Wilson. Dal 1998 porta sulla scena, con il “Progetto Miti”, le grandi figure della mitologia greca.

Il Comune di Rovereto con la collaborazione dell’Università degli Studi di Trento e dell’Accademia Roveretana degli Agiati, nell’ambito delle iniziative legate al Fondo Mario Untersteiner
A cura del Prof. Giorgio Ieranò.