Storie di gnomi coraggiosi

Teatro

Le Stagioni dei Teatri 2011/2012
Teatro famiglie

Domenica 27 novembre al Teatro Valle dei Laghi va in scena Storie di gnomi coraggiosi, lo spettacolo di Fondazione Aida liberamente ispirato a “Lo gnomo del ricordo” di Paola Favero.
Sono storie che parlano di un mondo luminoso e colorato come un quadro naif quelle de "Storie di Gnomi Coraggiosi", lo spettacolo di Fondazione Aida che sarà presentato domenica 27 novembre al Teatro Valle dei Laghi, ore 16.30, per la rassegna “Famiglie a Teatro”

Fondazione Aida
Storie di gnomi coraggiosi
con: Irene Hogsberg e Fabio Slemer
costumi e pupazzi: Mariangela Ignoti
scenografie: Daniele Adami
musiche: Diego Carli
consulenza danze popolari: Cristina Vignato
tecnico audio e luci: Riccardo: Riccardo Carbone/Claudio Modugno/Alice Colla
testo e regia: Nicoletta Vicentini

Liberamente ispirato a “Lo gnomo del ricordo” di Paola Favero

“Ai bambini che si lasciano portare nel vento della fantasia rivelandoci un mondo di fiaba e d’incanto spesso dimenticato, alle montagne lucenti e alle valli verdi e selvagge, dove le crode illuminate dalla luna disegnano sagome bizzarre ed un brivido di mistero ci scuote il cuore. Alle Creature Fatate che vivono ancora lassù e in qualche angolo segreto dentro di noi.”
‘C’era una volta una bambina che ogni notte, prima di addormentarsi, chiamava vicino al suo lettino l’omino dei sogni, e per chiamarlo, quando scendeva il buio, accendeva una lucetta blu. Al suo lieve bagliore la stanza si riempiva di profumi e strani suoni, ed il letto pullulava all’improvviso di gnomi che si nascondevano sotto le lenzuola, di elfi dispettosi e di buone fatine…’
Lo spettacolo racconta storie piene di meraviglie del piccolo popolo degli gnomi e di altri mondi fatati, storie che parlano di un mondo luminoso e colorato come un quadro naif, con presepi di paesini in mezzo ai prati e si rivolge a piccoli, genitori e nonni che credono nel miracolo delle cose che parlano al cuore, tanto da sapere che un bosco con i suoi piccoli abitanti è tutto un fremito prodigioso di vita, che la fioritura di una prateria alpina è un manto di gialli, bianchi, rossi e turchesi ben più squillante di un cartoon televisivo e che un tetto di stelle oramai risplende solo in montagna. Ci sono poi richiami alle montagne, alle valli, ai torrenti, un mondo misterioso che diventa via via più familiare, mentre la natura che lo permea tutto ci cattura con la sua forza, con le piante, gli animali, i ritmi del bosco, e l’amore che sentiamo crescere dentro di noi. Ci sono i personaggi magici, gli gnomi, c’è infine il desiderio di salvare tutto questo mondo di fantasia e d’incanto, di natura e di racconto, perché le creature fatate non abbiano a scomparire per sempre dai nostri sogni.
Lo spettacolo vuole stimolare la lettura e la narrazione perchè in questi nostri tempi di stampo utilitaristico e di bassa connotazione, la narrazione e l’immaginario occupano uno spazio preciso e importante, un angolo nascosto nel cuore degli adulti, occorre ritrovare l’importanza della fiaba, con l’atmosfera di magia ed incanto che sa creare attorno a sé.