Storie di uomini. Un anno sull'altipiano

Teatro

Mercoledì 29 giugno a Faver (TN), in Val di Cembra, andrà in scena la nuova fatica della compagnia Arditodesìo di Trento: “Storie di Uomini. Un anno sull'Altipiano” tratto dall'omonimo capolavoro di Emilio Lussu.

Arditodesìo
Storie di uomini. Un anno sull'altipiano da Emilio Lussu. Drammaturgia di: Andrea Brunello.
Con: Andrea Brunello.
Regia di: Michele Ciardulli.

Mercoledì 29 giugno 2011 ore 21.00
Piazza Chiesa a Faver (Val di Cembra – Trento)
(Nota: In caso di pioggia lo spettacolo sarà spostato presso il teatro comunale.)

Teatro civile, teatro di memoria. "Storie di Uomini" ripercorre le vicende dei protagonisti del capolavoro di Emilio Lussu sulla vita dei soldati in trincea durante la Grande Guerra. In tutti spicca l'umanità schiacciante, la dignità, la capacità di sopportazione.

Ripercorrendo gli eventi bellici attraverso lo sguardo disincantato di Lussu, che come ufficiale della Brigata Sassari ne fu lucido protagonista e testimone, lo spettacolo rilegge le vicende dei soldati italiani impegnati nelle grandi battaglie che si svolsero sugli Altipianti trentino-veneti tra il giugno del 1916 e il luglio 1917; ma anche quelle per molti aspetti analoghe dei reparti austroungarici che contrastarono la "Sassari", mettendo così a fuoco il monito che da quella grande carneficina si leva contro i nazionalismi e i conflitti di lingua, nazionalità, religione, costumi.

Sull'Altipiano hanno combattuto uomini che spesso sono morti inutilmente, per il capriccio di un comandante incompetente, "pazzo" o ubriaco di cognac, pagando quindi con la vita il prezzo di scelte politiche e militari irresponsabili; ma anche uomini che hanno dato la vita con coraggio nella convinzione che esistano valori e ideali superiori. Soldati che non hanno ceduto alla disperazione e che, alla fine, molti anni dopo, hanno potuto dire che "...in guerra qualche volta abbiamo anche cantato."

Troppe volte nell'Italia di oggi si ha la sensazione dolorosa che il sacrificio di quegli uomini sia stato vano. Ecco allora la sfida di uno spettacolo pensato per una stretta interazione con il pubblico, chiamato a intervenire attivamente in quella che vuole essere una riflessione collettiva: siamo ancora capaci, noi uomini e donne del ventunesimo secolo, di emozionarci per un ideale?
Possiamo crederci, veramente?

Per informazioni:
Arditodesìo
presso il Teatro Portland
Via Papiria, 8 – 38122 Trento
Tel/Fax 0461.924470
Infoweb: www.arditodesio.org
Infomail: organizzazione@arditodesio.org


organizzazione: Arditodesìo