Strade perdute
Effetto Notte. Cineforum 2007/2008
Francia/Usa, 1997
Titolo originale: Lost Highway
Genere: Thriller
Durata: 98'
Regia: David Lynch
Cast: Bill Pullman, Patricia Arquette, Balthazar Getty, Justin Theroux
Fred, sassofonista di Los Angeles, geloso della bruna moglie Renee, riceve una videocassetta dove lo si vede accanto al corpo della consorte assassinata. Lo arrestano per uxoricidio, ma presto nella sua cella le guardie trovano, al suo posto, il giovane meccanico Pete che, scarcerato, torna al lavoro in officina e si fa paladino di Alice, pupa bionda di un gangster.
Inizio sensazionale: Bill Pullman, suonatore di sassofono al Luna Lounge, e sua moglie Arquette bruna, ricevono due videocassette con riprese della loro casa e di loro stessi a letto addormentati, senza mai essersi accorti di venir filmati; a una festa incontrano un ometto non giovane, molto truccato, ghignante, sempre armato di videocamera, che si dichiara autore di quelle riprese e ci lascia pensare di essere il Regista, colui che mescola i destini e confonde i personaggi. Il film racconta di un uomo che uccide la moglie perché la crede infedele, che non sopporta le conseguenze del suo gesto e ha un crollo nervoso. Immagina se stesso più giovane e virile (Balthazar Getty) amato da una donna (Arquette bionda) che desidera soltanto lui; ma è così sfiduciato e folle che anche la vita immaginaria va male e persino le sue fantasie consolatorie si trasformano in incubo. Il regista si è rifatto a una malattia mentale, una forma di amnesia che si esprime in una fuga dalla realtà per poi tornare al punto di partenza. Lynch vuole soprattutto suscitare nello spettatore disagio, spavento, smarrimento, vuole intrecciare i personaggi in modo da renderli indistinguibili, vuole provocare emozioni indefinite ma violente con i suoi irresistibili luoghi comuni e con i suoi archetipi (il musicista, il gangster feroce, il poliziotto inetto, il ragazzo popolano, la bionda con un brutto passato, l'intellettuale maligno). Lo stile enigmatico e barocco di Lynch moltiplica i tic, è ricco di seduzione intelligente: la brace d'una sigaretta nel buio, oggetti e persone come sospesi nell'inquadratura, visioni sanguinolente, lo spogliarello che la bionda esegue con la pistola puntata alla testa, i macrodettagli sono immagini esemplari d'una inquietudine contemporanea profonda, dolorosa.
organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte" - in collab. con Unione Italiana Circoli del Cinema, Comune di Pergine Valsugana