Summer Session 2005

Musica

Rovereto Estate 2005 / Musica
Festival internazionale di musica dance ed elettronica

Venerdì 10 Giugno
Ore 21.00 - Cris
DJ e produttore, è tra i fondatori di Breaks.it, il sito di riferimento italiano per tutti gli appassionati di breakbeat e ritmi spezzati. Comincia a creare musica spinto dall’ondata acid house e hardcore proveniente dagli UK nei primi anni ’90. A 20 anni pubblica il suo primo singolo sotto il nome Ravemasters. Negli anni successivi pubblica altri e.p. per la D-Boy Records e partecipa a diverse compilation italiane e straniere. Oggi la passione per la musica d’oltremanica è sempre più forte e i suoi set oscillano tra nu-breaks e tech house, prediligendo i suoni più hard.

Ore 22.30 - Life Motif
Questo progetto nasce dalla collaborazione tra due musicisti roveretani, entrambi, sia pur per ragioni diverse, gravitanti intorno al Cdm. Luca Fronza, docente di questa scuola del corso di home recording, dj e produttore, ha sviluppato un percorso musicale che lo ha portato a delle collaborazioni con personaggi del calibro di Will White (Propellerhead), con cui ha registrato i suoi ultimi due dischi, Howie B, Transglobal Underground ed altri ancora oltre ad esibizioni in numerosi locali della penisola e a festival prestigiosi qual’è quello di Glastobury. Juan Manuel Moretti, contrabbassista e batterista, frequenta attualmente il Conservatorio ma ha studiato in passato al Cdm con Ares Tavolazzi e con C.A. Canevali ed ha sviluppato una sua personale ricerca nell’ambito dell’elettronica. Lite Motif è un progetto nato recentemente e presentato in anteprima a Summer Sessions, con il preciso scopo di creare un live per i dancefloor. La performance si muove nei territori dell’electro-house e del breakbeat attraverso l’utilizzo dal vivo di campionatori, sintetizzatori, laptop e giradischi

Ore 23.30 - Leeroy Thornhill Per Prodigy
Componente dei Prodigy dal giorno in cui si formano, Leeroy Thornhill è originario dell’Essex, regione inglese famosa per i suoi rave colossali, ed è proprio in uno di questi rave che scatta la scintilla. Quando Keith Flint (amico di Thornhill), sente il dj set di Liam Howlett ne rimane talmente impressionato da andare a chiedergli una cassetta con del materiale per ballare. Il materiale è talmente buono che i due breakers chiedono a Howlett di mettere la musica per i loro show. Dopo il primo concerto, in cui Thornhill suona anche le tastiere (Moog Prodigy, da cui prendono il nome) sentono l’esigenza di una voce e contattano un Mc reggae (Maxim Reality) per dare più forza agli show. Nascono i Prodigy, gruppo che non ha bisogno di molte presentazioni, che ha messo a soqquadro tutta la scena musicale mondiale degli anni ‘90. All’inizio dell’ultimo decennio di secolo iniziano così una carriera che li porterà a diventare uno dei gruppi più importanti della storia della musica elettronica lasciando ai posteri brani come “Firestarter” (1996), “Breathe” (1997) e album considerati veri e propri capolavori come “The fat of the land” (1997) e “Music for the jilted generation” (1993) che venderanno milioni di copie nel mondo.
Il segreto del loro suono sta in una miscela perfetta ed esplosiva di break-beats pesanti, groove jazz-funk, chitarre distorte, hip-hop e hard dance, tutto filtrato attraverso un’attitudine punk che dà il tocco magico e rende i loro brani immediatamente riconoscibili. Ed è proprio questo il suono che Leeroy Thornhill sta portando in giro per il pianeta, ora anche con i suoi dj set infuocati, miscelando le sue produzioni con materiale dei Prodigy: groove grassi e suoni distorti che vengono scaricati sul pubblico con una forza inaudita e ai quali è impossibile resistere.

Venerdì & Sabato - Claudio Sinatti
Già ospite nell’edizione 2003 di Summer Sessions, è sicuramente uno degli artisti video più interessanti e raffinati in circolazione.

Il suo percorso lo ha portato a sviluppare l’arte delle immagini in svariate direzioni: ha realizzato come regista videoclip per 99 Posse, Carmen Consoli, Casinò Royale, Africa Unite, Alex Britti e molti altri. Ha realizzato installazioni e performance a festival quali il NetMage, Arezzo Wawe ed altri ancora; recentemente ha realizzato le immagini per alcuni brani di Franco Battiato. Per quanto riguarda le performance live ha mixato immagini sui set dei Gotan Project, Carl Craig e tanti altri nomi della scena internazionale.

Sabato 11 giugno
Ore 21.00 - Marco “Peedoo” Gallerani
Nasce artisticamente in uno dei locali culto della scena musicale alternativa italiana: il Link di Bologna, dove per quattro anni è stato fra i DJ resident. Successivamente Peedoo è diventato A&R dell’etichetta Mantra Vibes, focalizzata sul suono house più tendenzioso, atipico e pronto alla sperimentazione, da qui il boom verticale di Santos e di un sound Mantra, made in Italy da esportazione.
Considerato uno dei pionieri della scena breakbeat italiana, mantiene nella eclettica selezione musicale che spazia dal rock a funky, techno, dub, house e hip-hop, la sua prerogativa principale.

Ore 22.30 - London Elektricity
Già presenti nell’edizione dell’anno scorso, anche se purtroppo fortemente penalizzati dalle condizioni atmosferiche, questo gruppo ha talmente impressionato i coraggiosi presenti al punto da farli rimanere a ballare sotto al palco a dispetto della incessante pioggia che ha continuato ad imperversare durante il loro concerto. Da qui la proposta, fatta a caldo nel back stage, di tornare quest’anno per offrirci ancora un saggio dell’incredibile forza trascinatrice della loro musica. È molto riduttivo inserire London Elektricity nel filone della drum’n’bass, anche se tecnicamente è corretto. Un po’ per la particolarità del “basso&batteria” offerto da L.E., un po’ per la biografia artistica dell’uomo che si cela dietro a questa sigla. Tony Colman, fondatore e leader dei L.E. è infatti già da anni un’eminenza grigia del clubbing inglese più illuminato e musicalmente preparato. Bisogna andare alla fine degli anni ’80 per vederlo muovere i primi passi da protagonista col gruppo Izit, uno dei migliori gruppi acid jazz in assoluto; e bisogna sempre fare molta strada per vederlo, a partire dal ’93, fondare una delle etichette che meglio ha testimoniato quella stagione musicale, parliamo della Tongue&Groove. Verso la metà degli anni ’90 Colman fonda insieme a Chris Goss l’etichetta Hospital e contestualmente da vita alla sua nuova identità sonora, London Elektricity. Un’ identità dai contorni molto forti: una drum’n’bass colta e al tempo stesso divertente e ariosa. L’lp d’esordio, “Pull The Plug” (1999) è ancora oggi un classico, singoli successivi quali “Wishing Well” fanno scrivere alla “bibbia” britannica del clubbing Mixmag: “...esattamente come i Basement Jaxx hanno ridefinito i contorni della house, London Elektricity può fare lo stesso per la jungle”. Un complimento non comune; ma in effetti le creature sonore di Colman hanno un’anima drum’n’bass inedita e irresistibilmente seducente al tempo stesso.

Ore 24.00 - Tayo
Uno dei padrini della scena nu-school breaks mondiale. Resident del Fabric, del Home e ora del The End di Londra, Tayo è uno di quei dj che lascia il segno sul dancefloor, miscelando funk, reggae, hip hop, soul con un taglio elettronico di alta classe. Appena tornato dal tour mondiale con Freq Nasty (già ospite nell’ edizione 2003 del festival), toccando USA (allo Space di Miami!¬), Australia, Hong Kong ed Europa, è recentemente impegnato sia come resident alla Boutique di Brighton (di proprietà di Fatboy Slim) sia a prepararsi a sfornare, dopo il lavoro “Planet of the breaks”, il suo secondo album che uscirà a breve “High tech funk”.

Venerdì & Sabato - Claudio Sinatti


organizzazione: CDM Centro Didattico Musicateatrodanza