Suolo e sottosuolo

Manifestazioni ed eventi

Sarà una cava di porfido il palcoscenico naturale di uno degli eventi più spettacolari dell'estate trentina 2003. L'appuntamento è per sabato 9 e domenica 10 agosto a Fornace in Valle di Cembra e si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione della pietra trentina dal titolo Arte in Pietra e con l'obiettivo di individuarne nuovi qualificati utilizzi.
Suolo e Sottosuolo, questo invece lo spettacolo, racconterà il rapporto tra l'Uomo e la Terra: terra madre, terra ventre, terra fucina, terra da aprire, terra da curare. Terra che raccoglie dai primordi i desideri e i bisogni dell'uomo, e li soddisfa. Oppure che ad essi si ribella e violentemente li reprime.
Ecco, la cava è il nudo della Terra, il suo interno, il suo segreto più riposto. La pietra che gli uomini hanno per secoli tratto dal suo grembo, per costruire case, città, per fondare le comunità nelle quali si vive; quella pietra è ricca di un sapere senza tempo: il legame ancestrale che lega pietra a terra, uomo a pietra, uomo a terra è il fil rouge della rappresentazione.
A dominare sarà l'elemento fuoco che al ritmo e all'eco di decine di tamburi sparsi sulle faglie della cava si trasformerà in immagini e in coreografie di grande impatto visivo con corpi di danzatori e danzatrici che dialogheranno non solo con il fuoco, ma anche con gli altri elementi naturali dell'ambiente circostante: la terra, la pietra, l'acqua, l'aria. Creando visioni primordiali di uomini che scendono dall'alto quasi volando mentre il fuoco scaturisce dalle loro mani, di donne che tessono reti cosparse di fiori di fuoco, di battaglie, di cascate, di acqua che diventa incandescenza.
Lo spettacolo è proposto dalla Compagnia di Valerio Festi per la regia di Monica Maimone e fa parte delle iniziative dell'ampio progetto "Pietra - Antichi e Nuovi Percorsi della Pietra Trentina"


organizzazione: Trentino spa - Camera di Commercio di Trento - Apt di Pinè e Valle di Cembra