TBF 2017 - eventi 18 giugno

VII edizione del Trentino Book Festival

Manifestazioni ed eventi

Ore 11.00 | Bue Coffee Bar
Vivian Lamarque  con Giuseppe Colangelo
In collaborazione con Soroptimist International club di Trento

“Andiamo pure fuori tema”. Conversazione digressiva con Vivian Lamarque su vita poesia e fiaba. 

Nel suo libro poetico d’esordio (“Teresino” 1981) Vivian Lamarque lasciava emergere, fin dai testi inaugurali, immagini dolorose della sua infanzia segnata da una ferita profonda e mai completamente rimarginata. E più avanti quelle della vita adulta con le sue alterne vicende di speranze e delusioni, di rari momenti di pienezza e di nuove ferite. Il tutto messo in versi con una levità linguistica fuori dall’ordinario, con una capacità di cogliere le più riposte potenzialità della parola comune e di piegarle, con assoluta naturalezza, a soluzioni inedite. Qualità individuate subito da Giovanni Raboni, suo scopritore, e poi pienamente riconosciute dalla giuria del “Viareggio” che nell’assegnarle il premio Opera Prima chiudeva il testo della motivazione guardando “con sicura fiducia alle future prove dell’autrice”. Vivian Lamarque non ha tradito tali attese. La sua poesia, come dimostrano tutte le raccolte successive, non solo ha continuato a caratterizzarsi per originalità e accuratezza stilistica ma ha saputo via via ampliare il suo spettro tematico fino a toccare sorprendenti corde civili che ne fanno una delle voci più riconoscibili e amate dell’attuale panorama letterario italiano. Di questo singolare viaggio creativo si parlerà nell’incontro con la poetessa. In un colloquio senza schemi prefissati e con la salutare libertà di andare “fuori tema” in qualsiasi momento. 

  

Ore 12.20 | Casa della Cultura
Katia Bernardi  con Tiziana Tomasini

I sogni son desideri. Il clamoroso, irresistibile caso delle Funne di Daone

Le Funne, il gruppo di donne del circolo pensionati Rododendro di Daone, sono diventate un assoluto fenomeno mediatico, tanto da richiamare ai piedi dell’Adamello anche una giornalista della Bbc. Katia Bernardi fa la regista da 18 anni e grazie alle Funne di Daone ha “spiccato” il volo in ambito artistico con un film andato su piccolo e grande schermo ed un libro edito da Mondadori. Dopo tanto successo, il TrentinoBookFestival non poteva certo esimersi dall’invitare Katia e le sue donne e per giugno non possiamo che aspettarci fuochi d’artificio. Perché con le Funne tutti i sogni possono avverarsi. 

  

Ore 14.30 | Ristorante Pineta (servizio bus navetta gratuito)
Francesco Vidotto  con Gabriele Buselli
In collaborazione con Fondazione Dolomiti Unesco

Fabro. La melodia delle Dolomiti nel destino di un uomo

I luoghi del Trentino Book Festival, a Caldonazzo, sono a poca distanza dalla città e a due passi dal lago o da boschi e sentieri di montagna. Il tema della scelta del ritorno alla montagna e ad uno stile di vita più sobrio è stata una costante delle prime sei edizioni del festival: da Mauro Corona fino a Devis Bonanni.
Nel 2017 sarà Francesco Vidotto a portare avanti questo "filone". Romanzi che come titolo portano nomi propri: da "Oceano", che lo ha fatto diventare una "rockstar" in ambito letterari, a "Fabro" che verrà presentato al #tbf17, fino ad "Elia", che arriverà a ottobre.

  

Ore 15.45 | Palazzetto
Moni Ovadia  con Enrico Franco

“Il coniglio Hitler”. Quando il confine tra verità e menzogna si fa sempre più sottile

Chi ha trasformato il più feroce tiranno della storia, Adolf Hitler, in un coniglio che spunta dal cilindro nel più classico dei giochi di prestigio? Nessuno si sarebbe azzardato a fargli ricoprire questo ruolo in vita, né all’inizio della sua ascesa, quando poteva ancora essere fermato, né in seguito, quando il suo potere era ormai diventato inarrestabile. Perché a qualcuno venisse in mente di usare il diabolico Führer come un trucco da palcoscenico, doveva fare la sua comparsa un nuovo tipo di demagogo. Un leader che per legittimare le proprie guerre ha bisogno di riattizzare continuamente le paure del suo popolo, additando il nemico di turno.
Così il mondo si è popolato di tanti, nuovi Hitler: ogni dittatore, dittatorello, estremista, fanatico, ogni nemico dell’olimpico Occidente diventa, con un gioco di prestigio, un coniglio col ciuffo e i baffetti neri. Con l’unico scopo di mettere a tacere chiunque rivendichi il valore non negoziabile della pace. Su questo inganno prosperano gli imperi moderni, che sventolano bandiere diverse ma usano gli stessi metodi per soffocare il diritto, la democrazia, il dissenso.

  

Ore 17.00 | Blue Coffee Bar
Cleo Toms  con Michela Grazzi

La magia delle #piccolecose.
Il secondo capitolo della storia di Luna

Un grande amore non dà alternative: puoi viverlo fino in fondo o dimenticarlo per sempre. Il secondo capitolo della storia di Luna. «Sono certa che adesso Gemma sarà totalmente immersa nella sua nuova vita. È a New York, con davanti una strada infinita da poter percorrere, per quale ragione dovrebbe ricordarsi di me? Mentre io da quel giorno di giugno non riesco a smettere di pensare a lei».
Il secondo attesissimo romanzo di una delle youtuber più seguite.

  

Ore 17.00 Casa della Cultura
Carmen Pellegrino  con Luciana Grillo
In collaborazione con Soroptimist International club di Trento

Se mi tornassi questa sera accanto 

"Se mi tornassi questa sera accanto", memorabile incipit della poesia “A mio padre” di Alfonso Gatto, è il secondo libro di Carmen Pellegrino che racconta il delicato rapporto tra padre e figlia. Un romanzo sulla distanza, a volte abissale, che può esserci tra gli esseri umani, specie se si sono amati.
Giosuè Pindari - uomo antico, legato alla terra, alla famiglia e a un ideale politico - scrive lettere alla figlia Lulù, che se ne è andata e non dà più notizie di sé, e le affida alla corrente del fiume, arriveranno mai? Non è importante saperlo. In fondo il fiume, con le sue piene improvvise, sa sempre come arrivare a destinazione.
In quella distanza vive Lulù che d’un tratto, dalle sponde di un altro fiume - dopo l’incontro con Andreone, l’uomo “leggero” che aspetta la piena - è come se rispondesse alle lettere paterne, seguendo la corrente.
I lettori di "Cade la terra" ritroveranno le atmosfere che avevano amato, la scrittura forte e poetica, all’interno di una vicenda distesa, al tempo stessa realistica e fantastica.

  

Ore 18.30 | Piazza Municipio
Veronica Pivetti  con Fausta Slanzi

Mai all’altezza. Come sentirsi sempre inadeguata e felice

"Per una bambina di sette anni avere il trentasei di piede nel 1972 era come avere due teste o la barba... i bambini erano bassi e le bambine più basse ancora. poi c'ero io. La più alta della classe, irrimediabilmente fuori misura." Fuori misura, ma mai all'altezza! Su questo paradosso Veronica Pivetti ha costruito una carriera, e questo libro. Un libro che racconta di una casa andata in fumo, di un'infanzia funestata dalle cattive ragazze, di una vita costellata di grandi e piccoli traumi, di incontri con una serie di personaggi bizzarri, meschini, improponibili, o semplicemente ridicoli. Ma che racconta anche come dalle macerie si possa ricostruire, come dai traumi si possa guarire, come dalla cattiveria ci si possa difendere, semplicemente applicando a ogni cosa il magico filtro dell'umorismo. Veronica, l'ironica, riesce a ridere e a farci ridere delle sue disavventure. Certo, la vita può essere un inferno per chi si sente costantemente inadeguata, troppo spesso in debito di autostima. ma il riscatto – anche dall'inferno – è possibile, basta riderci sopra e saperlo raccontare. Nel suo primo libro veronica ha descritto la sua depressione facendoci morire dalle risate. In "Mai all'altezza" ricorda i traumi di una vita con la stessa verve irresistibile.

  

Ore 20.00 | Palazzetto
Andrea Scanzi  con Andrea Tomasi

I migliori di noi: l’amore, l’amicizia, il tempo nell’Italia di oggi

Il giornalista toscano, nota firma de "Il Fatto Quotidiano", conduttore televisivo e celebre opinionista, presenterà il suo secondo romanzo in cui affronta il tema dell'amicizia, ma anche dell'amore e del tempo che, inesorabile, corre via con i suoi silenzi, ricordi e rimpianti. Pagine ricche di emozioni ma anche di note umoristiche, l'occhio del narratore sempre ironico verso gli usi e i costumi dell'Italia di oggi, a volte con sfumature di tenerezza lontane e insospettabili dall'immagine pubblica del suo autore.

  

Ore 20.30 | Teatro S. Sisto
Moni Ovadia  in

Leggere Dante: il coraggio di assumere il proprio destino

Lectura Dantis del canto XXVI dell’Inferno, con musiche dal vivo di tradizione greco-ottomana
di e con Moni Ovadia. E con Stefano Albarello : canto e qanûn; Maurizio Dehò : violarda
Moni Ovadia, grande intellettuale contemporaneo che ha sempre avuto come filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria la tradizione composita e sfaccettata, il "vagabondaggio culturale e reale" proprio del popolo ebraico e della figura dell’esiliato in genere si confronta con il canto XXVI dell’inferno Dantesco in cui emerge la figura di Ulisse.
Un Ulisse che nella “Divina Commedia” chiama i compagni "fratelli" e li incita ad interrogarsi sul senso della vita e a non privarsi nell'ultima parte dell'esistenza della possibilità di continuare a conoscere.
Una grande lezione di consapevolezza e un richiamo a quei valori che distinguono gli esseri umani dalle bestie.
Ingresso: Euro 20,00, posto unico. Prevendite in tutte le Casse Rurali e su www.primiallaprima.it

  

Ore 21.30 | Piazza Municipio
Car Wash  e Riccardo Gadotti

Ma che colpa abbiamo noi

Come il rock ha cambiato le nostre vite
Liberamente tratto da “Sarà una bella società” di Shel Shapiro e Edmondo Berselli.
«Dove inizia la storia del Rock? E chi lo sa? Che lo venite a chiedere a me che non so nulla… Nemmeno cos’è sto Rock… Io so solo che ci voleva solo che qualcuno provasse a mettere insieme il bianco e il nero, il Mississippi e Chicago, il Delta e New York City, la provincia profonda e le città, la campagna e le metropoli. Che facesse esplodere una voglia nuova. Un desiderio. Quell'energia che si accumula quando ci si accorge che tutto può cambiare, all'improvviso. Che preme e vuole venire fuori. Il rock nasce in un momento imprecisato degli anni Cinquanta. Forse è nato secoli prima, dentro una foresta… Forse comincia con quello sparo a Dallas, il 22 novembre del 1963… O con quei quattro ragazzotti col caschetto che all’unisono decidono di far innamorare il mondo intero».
In un coinvolgente mix narrativo-musicale, Riccardo Gadotti lega tra loro alcuni dei brani che hanno fatto la storia del rock, eseguiti magistralmente dai Car Wash. La band è formata da Roberto Murari (guitar, vocals); Saverio Sartori (guitar, vocals); Sergio De Scolari (drums); Valentino Stenghel (bass) e Silvano Sam (keyboards, vocals).


organizzazione: Associazione di Promozione Sociale "Balene di Montagna"