Tagliato per l'esilio
La Patria riTrovata
Incontro con lo scrittore Karim Metref
Conduce Adriano Tomasi (Sistema provinciale Educazione degli Adulti)
a cura della Biblioteca comunale di Lavis
La fine del buio, disse il vecchio rabbino, è quando il volto dellestraneo ti diventa familiare come quello di un fratello o di un caro amico. Migrare è lanciarsi a testa bassa nel buio: essere lEstraneo, lo Straniero, lAltro
La lingua della terra che ti ospita diventa allora lunico fragile lume per infrangere la corazza del buio, per mostrare il proprio volto e scorgere quello dellAltro.
La lingua madre resta comunque il filo di Arianna, per non perdere se stessi in questo viaggio, nellintimità di questa si potrebbe anche riuscire a raccontare lesilio
Karim Metref fa un passo oltre e racconta le storie della Cabilia nella lingua che lo ospita; scrive la passione per la sua terra, ma anche quello scivolamento lento e inesorabile verso laltrove: disegnando volti e storie di migranti che profumano di menta e si portano addosso lodore forte della lana di montone del loro mantello
organizzazione: Associazione Il Gioco degli Specchi