Tchaïka
regia Natacha Belova e Tita Iacobelli
occhio esterno Nicole Mossoux
scenografia Natacha Belova
con Tita Lacobelli
assistente alla regia Edurne Rankin
assistente alla drammaturgia Rodrigo Gijón
assistente alla scenografia Gabriela González
light design Gabriela González, Christian Halkin
costruzione del set Guy Carbonnelle, Aurélie Borremans
sound design Gonzalo Aylwin, Simón González
musica Simón González basata sulla canzone di Rafael Hernández La Pobre Gaviota
produzione Javier Chávez , IFO Asbl
fotografia Michael Galvez
Pluripremiato spettacolo internazionale che incanta adulti e bambini, Tchaïka crea una finzione magnifica e affascinante, traboccante di echi e suggestioni. È un continuo gioco di specchi: una vecchia attrice nel crepuscolo della sua carriera torna a recitare sotto forma di burattino a misura d’uomo, che altro non è che la versione invecchiata dell’interprete Tita Iacobelli.
Liberamente ispirata a Il gabbiano di Čechov, la pièce vive grazie alla tensione permanente fra la grande opera del teatro classico, il teatro di marionette e il movimento coreografico.
Nel backstage di un teatro, un'anziana attrice di nome Chayka fatica a ricordare perché è lì. Arriva una giovane donna a ricordarle: stasera deve recitare la parte di Arkadina ne Il gabbiano di Cechov. Sarà il suo ruolo finale. Mentre la sua memoria svanisce, non sapendo bene chi sia né la parte che dovrebbe interpretare, è determinata almeno a dare quest'ultima esibizione. Nella sua lotta e discesa, realtà e finzione si intersecano.
Cerca di attenersi alla trama, ma il conflitto con suo figlio Konstantin e i ripetuti abbandoni del suo amante Trigorin la ripiombano presto nel suo passato.
Lì, si riconnette con la giovane attrice che era una volta quando interpretava un altro ruolo: quello di Nina. La sua parte preferita, Nina, è la giovane attrice che trova un modo, in qualche modo, per andare avanti. Attraverso di lei emerge un'altra Chayka: la combattente che si rimette in piedi per ritagliarsi una nuova forma di teatro, un altro spazio per la recitazione e la vita.
Come i personaggi de Il gabbiano, Chayka naviga tra passato e futuro, delusione e speranza, e va avanti nonostante tutto.
Raccontato in uno stile onirico, questo duo per un'attrice e un burattino è il primo pezzo della compagnia belgo-cilena Belova ~ Iacobelli.
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Alle 16.00 ad aprire l'ultima giornata di Festival è il Laboratorio gelatine stampa a mano a cura di Bric Collection, più tardi, a partire dalle 19.00, sul palco del Foyer si esibirà il polistrumentista trentino Gianluca Taraborelli, in arte Johnny Mox.
Ingresso singolo: 12€ intero, 10,50€ ridotto (>65, <26, carta “In Cooperazione”, soci Cassa Rurale Alta Valsugana, EuregioFamilyPass), 9€ Card “Amici dei Teatri”, 3€ Tessera Giovani a Teatro
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