The Bookmakers
Garda Jazz Festival 2008
The Bookmakers
Antonello Salis, piano e tastiere + fisarmonica
Sandro Satta, sax
Antonio Jasevoli, chitarra, elettronica
Adriano Lo Giudice, basso
Davide Pettirossi, batteria
Era dalla fine degli anni Settanta che Antonello Salis, uno degli spiriti più liberi del nostro panorama musicale, non si rapportava a strumentazione elettrica. Nella sua più recente storia figurano progetti realizzati in duo o in trio, sempre cuciti addosso alla sua sensibilità. La scelta dei musicisti coinvolti che, oltre ad essere rinomati nel campo delle musiche improvvisate e del jazz, godono di un forte retroterra rock, è sintomatica delle idee musicali di Salis. Il repertorio è originale, e nelle strutture dei brani si innestano a seconda dell'atmosfera del momento le improvvisazioni fulminanti della chitarra di Antonio Jasevoli, le invenzioni melodiche e armoniche di Antonello Salis, le stratificazioni estemporanee di Sandro Satta. Quello che più sorprende del quintetto è l'incredibile collaborazione fra i vari artisti, mai uno sopra l'altro, che produce un flusso sonoro in continua variazione, giocato su toni chiaroscurali, fatto di rimandi, citazioni e invenzioni. Antonello Salis inizia l'attività da autodidatta; dal 1969 al 1972 suona l'organo Hammond in diversi gruppi pop e rock sardi. Nel 1973 ad Alghero dove forma il trio Cadmo con Riccardo Lay al basso elettrico, Mario Paliano alla batteria (anni dopo si aggiungono Sandro Satta al sax alto e Danilo Terenzi al trombone). Nel 1975 Salis decide di trasferirsi a Roma insieme a Lay e Paliano. Nasce una lunga amicizia e un prolifico sodalizio artistico con Bowie e l'Art Ensamble of Chicago. E' oggi uno dei maggiori esponenti del jazz italiano e non solo, vantando esperienze di assoluta importanza. Forma con Fresu e Di Castri il PAF trio, incide "Orange Juice, Nice Food", "Salis!", "Quelli che restano", "Pianosolo" e il recente "Keys And Skins" in duo con Joey Baron. Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale, tra cui il "Django d'or" 2005 per l'Italia.
Sandro Satta svolge attività professionistica dai primi anni Settanta, specializzandosi nell'utilizzo del sax alto dopo aver studiato chitarra e tromba. Tra i solisti più apprezzati in Italia, ha partecipato ad un'infinità di registrazioni, collaborando, anche per le tournée, con tutti i maggiori musicisti in circolazione, soprattutto legandosi alla scena improvvisata. Da Pino Minafra a Riccardo Fassi, da Bruno Tommaso a Danilo Terenzi. Coltiva da sempre un legame particolare con Antonello Salis, con il quale collabora dal lontano 1977.
Classe 1963, Antonio Jasevoli nasce a Napoli, presto si dedica allo studio e all'approfondimento della pratica e della tecnica chitarristica. Volge inizialmente la sua attenzione prevalentemente in contesti rock e pop, partecipando, ancora molto giovane, a diverse incisioni e tournée che gli permettono di entrare subito a contatto con il mondo musicale vero e proprio. Solo successivamente, quando scopre anche la passione per la composizione, si interessa al linguaggio jazzistico, compiendo inoltre un lungo percorso nella pratica dell'improvvisazione, che lo porterà a confrontarsi con gli stili più tradizionali, come il be-bop, fino a scoprire e poi prediligere le forme più contemporanee. È leader del TIE TRIO, un progetto dedicato a Jimi Hendrix un duo con Antonello Salis e diversi altri progetti.
organizzazione: Cooperativa ArteMusica - Ingarda Trentino Spa - P.A.T. Assessorato alla Cultura