The fool on the hill

Teatro

Pergine Spettacolo Aperto
In scena

Narrare il lato oscuro
Alessandro Haber
The fool on the hill
Storia minima dell'uomo che uccise i Beatles
Atto unico per un attore, una chitarra e un quartetto d'archi
coproduzione Parmaconcerti e Fondazione Ravello
Stefano Valanzuolo, soggetto e testi
Quartetto Savinio, archi
Giampaolo Bandini, chitarra
Nuovo allestimento

“The Fool on the Hill” era una mia canzone e penso che stessi scrivendo di un tipo come il Maharishi. I suoi detrattori lo chiamavano "pazzo". A causa della sua risatina non veniva preso molto seriamente. Mi sedetti al piano nella casa di mio padre a Liverpool, e me ne uscii con “The Fool on the Hill” (Paul McCartney)
8 dicembre 1980: l’inizio di un incubo per Mark David Chapman, la fine di un sogno, per milioni di fan. Era un bambino, Mark, quando i Beatles volarono finalmente negli States. Si invaghì di John, del suo stile così alternativo rispetto a quello di Paul. S’innamorò di canzoni all’apparenza innocue, ma capaci di scalfirgli l’anima. Non avrebbe rinunciato a quella musica per nulla al mondo. A costo di consegnarla alla storia, preservandola per sempre. Con cinque colpi di pistola.
Alessandro Haber propone un viaggio nella testa di quello che è tutt’ora considerato il “pazzo” che uccise i Beatles, aprendo una piccola fessura attraverso cui sbirciare nel folle incubo che porta un uomo a trasformarsi da fan ad assassino. L’assassino di John Lennon.


organizzazione: Pergine Spettacolo Aperto